TAORMINA (MESSINA) – “Con Pd e M5s in Sicilia, all’interno del Parlamento regionale, il confronto è stato fatto passo dopo passo su atti e temi concreti, questo avvicinamento non è costruito sulla sensazione o sulla volontà di sbaragliare le carte – ha dichiarato Laura Castelli, presidente di ‘Sud Chiama Nord’ a margine dell’assemblea nazionale del partito -. Il tema è sempre questo: bisogna sedersi per verificare se hai delle cose da condividere con altri e non è obbligatorio farlo. Cateno De Luca all’Ars è il punto di riferimento per tutta l’opposizione, continuano a chiedergli di essere relatore di minoranza, come è successo durante la manovra finanziaria. A lui riconoscono una capacità di leadership naturale a portare a casa delle battaglie con tutta l’opposizione, che non è una cosa che ti puoi inventare se questo esercizio non l’hai fatto: bisogna verificare se in altri territori l’esercizio fatto in Assemblea si può fare, altrimenti non si può costruire sul nulla”.
“L’Isola può riscattarsi”
“Qui siamo il primo partito che riesce a mettere insieme altri soggetti sui temi e che può dare la possibilità all’isola di riscattarsi – ha aggiunto la presidente del partito -, ma questo si basa sul fatto che ScN è rappresentato da Cateno De Luca, che ha delle regole chiare nel suo modo di fare e che la maggior parte dei siciliani, che l’ha votato, ritengono giuste”.
“Matrimonio si deve basare sulle cose da fare”
“Questi matrimoni non possono essere fatti a tutti i costi pensando solo di vincere, si fanno sulle cose – ha aggiunto Laura Castelli -. Io so il valore di sedersi e scrivere insieme gli obiettivi comuni da realizzare e si può fare con chiunque se si è d’accordo sui temi. Non concepisco il discorso di chi dice facciamo come in Sardegna: non ritengo che quel modello si debba fare obbligatoriamente, si fa solo se si condividono dei valori e dei temi concreti. Non possiamo più appaltare la voglia di vincere e occupare dei posti di fronte alla necessità di modificare le cose in un certo modo”.