Supermarket della droga alla Zisa |Blitz della finanza: due arresti - Live Sicilia

Supermarket della droga alla Zisa |Blitz della finanza: due arresti

L'operazione dei baschi verdi tra via Cipressi e piazza Ingastone

PALERMO – I “baschi verdi” del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Palermo hanno proceduto all’arresto in flagranza di reato di A.M., 49 anni, e alla denuncia a piede libero di un uomo di origini tunisine che al momento dell’intervento si dava alla fuga. L’attività operativa si è svolta nel quartiere Zisa e, precisamente, tra Piazza Ingastone e Via Cipressi, zone già in passato interessate da operazioni di servizio finalizzate alla repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti.

Grazie anche all’infallibile fiuto del cane antidroga “F-MIA”, sono state rinvenute e sequestrate complessivamente 161 dosi di sostanze stupefacenti varie tra: “Cocaina”, “Eroina Gialla”, “Crack” e “Marijuana”, per un totale di 28 chili. Rinvenuta anche sostanza da taglio per sette chili e un bilancino di precisione. In particolare, A.M., agli arresti domiciliari per altri reati, deteneva la sostanza stupefacente già confezionata e suddivisa in dosi pronta per essere ceduta. Nel corso della perquisizione dell’abitazione, i finanzieri hanno notato che il contatore dell’energia elettrica era staccato dalla parete e che, dunque, era stato creato un allaccio abusivo di corrente elettrica. Per tale motivo, dopo l’accertamento dei tecnici dell’Enel, appositamente intervenuti, ad A.M. è stato contestato anche il furto aggravato di energia elettrica.

L’uomo è stato condotto presso la Casa Circondariale “Pagliarelli”. Successivamente, in data 04 ottobre 2019, il GIP ha emesso un’ordinanza di Custodia Cautelare in carcere anche per il tunisino fuggitivo, che è stato immediatamente rintracciato ed arrestato dai militari del Gruppo Pronto Impiego nella mattinata del 5 ottobre. Anche lui è finito al carcere Pagliarelli. La suddivisione in numerose dosi già pronte e soprattutto la varietà delle sostanze stupefacenti rinvenute, testimonia come i due soggetti tratti in avessero allestito un vero e proprio “supermercato” dello spaccio.


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