CATANIA – È un Tabbiani amareggiato ma non domo quello che si presenta in salastampa al termine di un Catania-Crotone che ha negato la gioia della vittoria al debutto per i rossoazzurri.
La sua è un’analisi lucida e convinta. Con la voglia di rivincita per la quale si dovrà attendere tra nove giorni in quel di Taranto contro il Brindisi.
“Più convinti di prima”
“È mancato forse l’attacco del primo palo visto che abbiamo crossato tanto. Abbiamo fatto tanti inserimenti e la squadra ha fatto tutto quello che doveva fare. Io non sono uno che si lamenta ma uscire sconfitti da questa partita ha dell’incredibile.
I tifosi hanno apprezzato quello che hanno dato i ragazzi: e a loro dico che dopo la partita di stasera devono uscire più convinti di prima”.
“Non c’è preoccupazione”
“C’è tanta arrabbiatura. Però è anche vero che dobbiamo lavorare sulla prestazione e non sul risultato. Questa partita dice che questo Catania contro una squadra forte ha fatto una partita importante.
Non c’è preoccupazione. Negli occhi dei miei ragazzi c’era la voglia di vincere.
Noi ripartiamo dall’ottima prestazione e dall’abnegazione dei ragazzi. Ora dobbiamo avere la voglia di arrivare subito a domenica per recuperare quello che oggi non abbiamo ottenuto”.
“Volevamo partire forte e lo abbiamo fatto”
“Il mio gioco può anche essere dispendioso per tutti e novanta i minuti, anche da un punto di vista mentale. Il rammarico di queste partite è quello di andare al riposo sullo zero a zero perchè poi nel secondo tempo non puoi gestire.
Volevamo partire forte e lo abbiamo fatto. La verità è che non abbiamo subito più di tanto
Ho visto buone trame e questo significa che i ragazzi stanno mettendo in campo quello che provi nel corso della settimana in allenamento”.
“Il Massimino? Una grande emozione”
“Non voglio essere ipocrita ma entrare al Massimino è stata una grande emozione e ancora di più uscire dall’albergo e vedere tanti bambini e ragazzi con le maglie rossoazzurre. Siamo usciti tra gli applausi: ai ragazzi ho detto che queste sconfitte bruciano ma dobbiamo avere la mentalità di vincere”.