E' caccia a tre uomini che ieri sera, a bordo di un'auto scura, hanno dato vita alla violenza. Nel mirino è finito l'Eni nella zona di via Trabucco.

Indagini in corso per risalire al proprietario del cane, al momento dell'aggresisone non presente sul posto. I feriti trasportati al Civico.

Nei guai un 42enne palermitano. Medicato dai sanitari l'agente della polizia municipale rimasto ferito.

Giuseppe Di Masi, 49 anni, accusato di avere sparato ai rivali dopo un diverbio tra bambini, è tornato a piede libero. Si cerca l'arma da cui sono partiti i colpi.

Nel mirino un immigrato di 26 anni, trasportato in ospedale dal 118. Indagano i carabinieri.

Denunciato un 36enne per tentata estorsione, minacce ed oltraggio a pubblico ufficiale. A lanciare l'allarme un automobilista, al quale l'abusivo aveva chiesto "un caffè".

La vittima è stata trasportata in ospedale con un trauma cranico facciale e diverse contusioni. Ad aggredirlo a Partanna Mondello, nella notte, tre uomini a bordo di un'auto. Poco prima un altro colpo era stato messo a segno in via Lanza di Scalea, allo Zen. Indaga la polizia.

M.G, 18 anni, si trovava ai domiciliari per una rapina ai danni di un minorenne. La polizia lo ha arrestato per evasione, danneggiamento e minacce.

Bloccato dagli agenti della Polfer un tredicenne. La vittima è stata trasportata in ospedale.

L'aggressore aveva preso di mira un uomo nell'androne di un palazzo: voleva impossessarsi della sua valigetta.

Si tratta di Francesco Morsicato, fratello di Benito, soldato della famiglia mafiosa di Bagheria. È una strana storia difficile da decifrare anche per via del silenzio degli investigatori.

Dopo la tragedia di Cefalù, un altro episodio che vede al centro i cinghiali. Ma stavolta è finita bene.

La polizia ferroviaria è ancora a caccia dei due complici. La vittima è stata aggredita da tre connazionali.