Ballarò e Vucciria, notti da incubo| Nel centro storico torna la paura - Live Sicilia

Ballarò e Vucciria, notti da incubo| Nel centro storico torna la paura

Foto d'archivio

Aggressione a colpi di casco in piazza Casa Professa, rapinatori in azione vicino ai mercati.

PALERMO – In poche ore una rapina ed uno scippo nei pressi del mercato di Ballarò, poi una brutale aggressione tra i vicoli e sabato notte la rissa che ha provocato due feriti in piazza Garraffello. E’ un “report” preoccupante quello che riguarda l’ultimo fine settimana nel centro storico di Palermo, trasformato in un microcosmo di paura, sangue e violenza.

Già, perché nei ricordi di chi si è sfortunatamente trovato nella zona durante quei momenti concitati, ci sono volti insanguinati, bottiglie rotte ovunque, sedie e tavolini usati per sferrare colpi violentissimi. Nonostante fossero le 4,30 del mattino, infatti, nella piazza che si trova nel cuore della Vucciria si trovavano ancora decine di giovani, che hanno temuto il peggio. L’indomani qualcuno ha documentato con video e foto sui social network quello che è accaduto: l’ennesimo episodio di pura violenza su cui le forze dell’ordine stanno indagando per accertare cosa abbia scatenato la furia e individuare coloro che hanno preso parte alla rissa.

Per ricordare i casi in cui si è scatenato il caos nella stessa zona, non bisogna andare troppo indietro nel tempo. Basti pensare che lo scorso anno un giovane fu aiutato dalla folla a fuggire dopo aver derubato una ragazza. Fu successivamente arrestato grazie alle indagini della polizia. Una serie di aggressioni e rapine caratterizzò tristemente quel periodo, con un attore palermitano pestato a sangue durante una rapina ed una coppia di fidanzati minacciata col collo di una bottiglia rotta e poi picchiata.

Una escalation che negli ultimi mesi sembrava man mano arrestarsi, ma che in pochi giorni ha in realtà ripreso vigore. Un weekend da incubo tra le strade in cui quotidianamente si svolgono i mercati popolari. Venerdì un uomo è stato bloccato e strattonato da un rapinatore che è scappato col suo borsello: la vittima si trovava nei pressi delle bancarelle all’angolo con corso Tukory quando è stata presa di mira. Il malvivente è poi fuggito verso i vicoli dell’Albergheria. Poco dopo, e a distanza di soli trecento metri, ad avere la peggio è stata una donna, scippata da due giovani a bordo di uno scooter.

Il centro storico piomba così nuovamente nella paura. E venerdì notte nel mirino è finita un’altra coppia di ragazzi. L’aggressione è avvenuta a pochi metri dalla chiesa di Casa Professa, davanti agli occhi di decine di persone che affollavano la piazza: il giovane è stato preso a colpi di casco, la sua fidanzata è stata schiaffeggiata. “Stavamo andando a bere qualcosa a Ballarò – raccontano due studentesse che abitano nei pressi della facoltà di Giurisprudenza – quando abbiamo visto una persona a terra. Poi sono arrivate le ambulanze e le forze dell’ordine. Ci siamo allontanate terrorizzate”.

E non sono le uniche a sentirsi in pericolo. Tra Ballarò e la Vucciria abitano anche centinaia di famiglie con bambini, come Benedetta Li Puma, che ogni pomeriggio va a prendere i suoi figli a scuola. “In inverno, con i corsi pomeridiani e le giornate che si accorciano, ho sempre paura. Noi viviamo in via del Ponticello, tra il mercato e la via Maqueda. Di solito percorrevo a piedi i vicoli e le traverse, sono delle ottime scorciatoie. Ma da un anno a questa parte attraverso le vie principali, cercando quando posso di farmi accompagnare da mio marito. A giugno sono stata derubata. Un giovane mi ha strappato la collanina d’oro. La mia vicina di casa – prosegue – è stata rapinata dopo aver parcheggiato vicino alla biblioteca comunale”.

“Vogliamo un presidio costante delle forze dell’ordine – aggiunge Lorenzo Maggiore, che abita in piazza Bologni – e telecamere in ogni angolo. Il centro storico, se fiore all’occhiello deve essere, necessita di sorveglianza e sicurezza. E a tutte le ore”.


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