Giornalisti, cioè persone che usano le parole per farsene una ragione, per rendere, se non meno aspro, meno solitario il cammino. Il racconto della fine allevia la pena? Non conosciamo la risposta, ma possiamo proporre - come splendido viatico - questo pezzo di Giuseppe Sottile pubblicato sul "Foglio", in ricordo di Pietro Calabrese.