Gli interventi odierni hanno riguardato, tra le altre zone della città, via Ingegneros, via Galletti, via dell’Ermellino, largo Tenente Pilota Anelli, via Pietro Donato, via Antigone.

Trenta gli interventi da ieri seri in diversi quartieri. In via Tiro a Segno sono dovuti intervenire i carabinieri per consentire ai vigili del fuoco di spegnere un vasto rogo. Contro i pompieri sono state scagliate numerose bottiglie di vetro.

Gli automobilisti imbottigliati nel traffico ed esasperati si sarebbero scagliati contro gli artefici dei blocchi stradali. Decine i cassonetti sulla carreggiata in via Brancaccio e nel sottopasso. Tensioni anche a piazza Scaffa. Sul posto polizia e carabinieri.

Prosegue l'emergenza rifiuti nel capoluogo. In tre diverse zone della città la spazzatura è stata rovesciata per strada ostacolando il traffico. Sono undici invece gli interventi dei vigili del fuoco nella notte per estinguere nuovi roghi di cassonetti.

Oltre 150 i cassonetti in fiamme. Diverse strade sono ancora invase dalla spazzatura mentre gli interventi di raccolta sono rallentati dalla pioggia.

L'immagine che Palermo lascia ai turisti è quella di una città che viene definita “bellissima ma troppo sporca”. L'emergenza rifiuti, a detta degli albergatori del capoluogo siculo, costituisce una cartolina pessima, che declassa Palermo e la porta agli ultimi posti delle preferenze dei consumatori.

Cumuli di rifiuti, sterpaglie, mini discariche a cielo aperto, da settimane, costituiscono l’arredamento di una Palermo sporca, disordinata e sempre meno attrattiva nei confronti del turismo. Nonostante i monumenti, i luoghi di culto ed il considerevole patrimonio storico e artistico, infatti, la prima immagine che il capoluogo dona ai turisti che scendono dai pullman o sbarcano dalle navi da crociera è quella di una città abbandonata a se stessa.

L'esasperazione getta nello sconforto i palermitani: cassonetti rovesciati in via Ughetti e in via Giafar. Tante strade e quartieri sono invasi dalla spazzatura. Diversi i roghi appiccati nella notte.

Continua in tutta la città il lavoro di raccolta dei rifiuti ad un ritmo che si è attestato fra mille e 1.100 tonnellate giornaliere.

Nella giornata di ieri sono state conferite nella discarica di Bellolampo circa mille tonnellate. Stamattina, invece, i mezzi dell'Amia si sono fermati a quota 427. Le difficoltà maggiori si riscontrano in periferia.

Un viaggio tra le strade del centro e della periferia di Palermo tra cassonetti distrutti dalle fiamme, nubi maleodoranti e carreggiate ridotte da montagne di immondizia.

La scorsa notte 40 gli interventi dei vigili del fuoco. Già tre questa mattina in viale Regione Siciliana, via Sant'Isidoro e a Bonagia. Cassonetti in fiamme anche a ridosso di alberi, auto e abitazioni.

Nel quartiere, sottopasso ferroviario bloccato, stanotte, per i cumuli di rifiuti bruciati per strada. Rotonda off-limits per una barriera di contenitori creata per protesta dei residenti. In città è piena emergenza.

Fiamme anche nel vecchio vespasiano che si trova in piazza Cupani, dove vivono diversi clochard: paura in seguito all'incendio appiccato ad una montagna di rifiuti che si trovava a due passi dalla stazione centrale. 62 interventi in tutto.

Sono 143 i cassonetti dati alle fiamme sia in centro che in periferia. Roghi anche nei comuni gestiti dall'Ato1 come Carini, Isola delle Femmine, Partinico e Montelepre.