Sono tornate puntuali le polemiche del dopo festa di Sant'Agata. Il consigliere comunale di Grande Catania sottolinea i disagi del dopo evento, legati soprattutto alla rimozione della cera dalle strade percorse dal fercolo.

Finita la rimozione della cera, riaprono le arterie chiuse da giorno 5. La limitazione di velocità per autoveicoli e bus al momento è fissata a 20 chilometri l'ora, mentre il divieto permane per le due ruote.

Sono già scattate nelle prime ore della mattinata le operazioni di pulizia straordinaria del dopo Sant'Agata. Si comincia con i rifuiti per poi passare alla rimozione della cera.

E' scattato non appena la Santa ha lasciato piazza Cavour il piano straordinario di pulizia della città, dopo i tre giorni di festeggiamenti agatini. Oltre cento uomini saranno impiegati per pulire le strade percorse dalla processione e iniziare le lunghe operazioni di rimozione della cera.

Il devoto Liberto Eremita racconta di essersi svegliato dal coma dopo aver visto Sant'Agata. "Ecco perchè quest'anno non posso portare pesi, ma sto già pensando al cereo dell'anno prossimo". Cera pericosa? "La cera non è mafia, ma devozione. Si chiudano le strade per una settimana".

Confermato il provvedimento del sindaco: "È fatto divieto l’accensione e il trasporto dei ceri accesi in tutto il territorio comunale". Le tre aree autorizzate si trovano in via Dusmet (Fontana S.Agata), piazza Stesicoro (lato ovest, nella foto), piazza Cavour (lato sud-ovest). Su Twitter: #LiveSAgata