"Strappato" il cuscino di fiori |dedicato ad Andrea Capuano - Live Sicilia

“Strappato” il cuscino di fiori |dedicato ad Andrea Capuano

La rabbia del fratello Damiano su Facebook: "Non hanno risparmiato nemmeno la foto di un ragazzo morto. Sono belve".

E' morto nel 2010 per la cera
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CATANIA – Esattamente tre anni fa ci diceva che avrebbe voluto svegliarsi la mattina del 6 febbraio e trovare le strade piene di petali di fiori e non di tracce di cera. Erano le parole di Damiano Capuano, fratello di Andrea, morto in un letto d’ospedale un tragico giorno di febbraio del 2010, dopo un incidente in via Etnea. Era scivolato sulla cera nei pressi dell’orto botanico di Catania. In questi anni Damiano e la sua famiglia hanno lanciato l’appello ai devoti affinchè rispettassero l’ordinanza sindacale. Questa volta il messaggio era impresso sotto un cuore di fiori, posizionato sul teatro del maledetto incidente. Ma quei fiori sono stati strappati, così come la foto di Andrea. Un cuore floreale deturpato. Damiano Capuano, ieri sera, ha scoperto che il luogo dedicato al fratello, vittima della cera, era stato profanato e ha sfogato la sua rabbia postando le foto sul suo profilo facebook.

Ecco il post: “Questo è il luogo in cui Andrea ha perso la vita sei anni fa. Ogni anno mia nonna durante la “festa” va a sistemare un cuscino di fiori sul palo all’altezza di via Etnea nella quale è avvenuto l’impatto (altezza orto botanico). Quest’anno mia nonna ha voluto “osare”: ha osato un cuscino a forma di cuore, una foto di Andrea ed una scritta che diceva semplicemente di “abolire i ceri in quanto Andrea Capuano è una vittima della cera, dunque un martire di una festa molto pagana”. Questo è il risultato dopo solo 5 ore. Non hanno risparmiato la scritta. Non hanno risparmiato la foto di un ragazzo morto. E non hanno rispettato nemmeno un semplice cuscino di fiori”.

Tanta rabbia e amarezza nelle parole di Damiano. Che non ha filtri: considera “belve” gli autori del gesto. “Animali” che non gli fanno “paura”. Ora si spera di identificare i responsabili di un gesto sicuramente “indegno”. Un luogo di dolore per una famiglia e per tanti amici. Un luogo dove sei anni fa è morto un giovane ragazzo di 21 anni, che aveva ancora tanti sogni da realizzare. Sogni andati in frantumi come il cuore di fiori.

Un atto vandalico che non deve e non può restare impunito. Per questo se qualcuno ha visto qualcosa è invitato a informare attraverso un commento o anche inviando una mail.

Vi proponiamo anche il video realizzato dagli amici di Andrea, dopo la sua scomparsa.


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