A segnalare l'abbandono degli animali erano stati i vicini di casa. E' intervenuto, per verificare le condizioni deegli animali, anche il partito Animalista Europeo con il segretario Enrico Rizzi.

Qualcuno ha divelto lo sportello che protegge i tubi dell'acqua, ne ha tranciato uno e ha provocato l'allagamento del reparto di Gastroenterologia. I vertici dell'ospedale inquadrano l'episodio nel brutto clima che da mesi fa dell'ospedale una polveriera. Crocetta: ”Nessuno si illuda di potere fermare il rinnovamento della sanità palermitana e dell'Ingrassia”.

Pochi giorni fa il Tar ha ridimensionato la denuncia di Crocetta sulle "forniture" all'Asp di Palermo. Ma subito dopo lo stesso governatore ha rilanciato con la vicenda dei grandi evasori. Al presidente, a volte, sembra che "scappi" la denuncia.

La legalità è sacrosanta. Chi non paga il fisco deve essere perseguito. Ma, ancora una volta, dietro l'ultima denuncia di Crocetta si avverte che non tutto è come sembrerebbe.

Nel mirino i titolari di una toelettatura per cani. Anche stavolta il finto finanziere è riuscito ad impossessarsi di un borsellino che conteneva più di mille euro. L'allarme dei commercianti: "Attenti a quell'uomo, si mostra distinto e perbene, ma è un ladro".

Nei guai un imprenditore accusato di simulazione di reato e truffa. La simulazione del raggiro, secondo la polizia, per non pagare i fornitori.

“Alcuni dei medici veterinari coinvolti nella recente indagine che ha interessato l'Asp di Palermo  continuerebbero a utilizzare locali siti all'interno della struttura sanitaria assegnati all'Ordine dei veterinari”.

Nella zona si sono già verificati diversi attacchi negli scorsi mesi in altri due locali. I titolari hanno fatto l'amara scoperta all'apertura ed hanno avvisato la polizia che ha avviato le indagini.

Il giovane si trovava all'ingresso del centro commerciale insieme ad un amico. Probabilmente avevano intenzione di mettere a segno una rapina, l'ennesima che si sarebbe verificata in via Pecoraino.

Il funerale "pirotecnico" della scorsa settimana costa la denuncia ad una famiglia palermitana. La polizia avvia controlli per scovare le imprese funebri che mettono a disposizione i fuochi d'artificio senza alcuna autorizzazione.

Nei guai un pluripregiudicato di 33 anni: un cliente della lucciola fermato dal falso agente è tornato a casa chiedendo l'aiuto di amici e familiari, pronti a vendicarsi. L'intervento della polizia ha evitato il pestaggio.

E' scappato con un paio di scarpe Dolce&Gabbana da 500 euro dal negozio "Dell'Oglio". La polizia ha denunciato G.A ed M.M, palermitani. Insieme avrebbero messo a segno il furto nella boutique in pieno centro, colpendo anche in altri prestigiosi negozi.

Marcello Savona, che abita in piazza Santissimi Quaranta Martiri alla Guilla, racconta di essere stato aggredito tre volte in pochi mesi dai gestori del locale. "Avevo chiesto per l'ennesima volta di spegnere gli amplificatori, erano le tre di notte". Dopo i calci e i pugni, è finito anche in ospedale.

La storia di due imprenditori della provincia di Palermo testimonia che solo la denuncia libera dal racket. Gli esattori del clan mafioso sono stati ammazzati, ma qualcuno ha sempre preso il loro posto.

Due donne di 32 anni ed una di 31, originarie di Agrigento, hanno tentato la fuga con 250 euro di merce. Bloccate all'uscita dell'Ipercoop, sono state denunciate dalla polizia.