Grasso e Ingroia al dibattito di Addiopizzo. Molta cortesia, una stretta di mano. Ma le divergenze fondamentali restano. E il leader di Rivoluzione civile attacca il Pd: "Non ha mai fatto antimafia".

Grasso e Ingroia al dibattito di Addiopizzo. Molta cortesia, una stretta di mano. Ma le divergenze fondamentali restano. E il leader di Rivoluzione civile attacca il Pd: "Non ha mai fatto antimafia".

Al dibattito organizzato da Addiopizzo nella facoltà di ingegneria, a Palermo, per un confronto tra candidati su legalità e beni comuni, l'ex pm espone le sue ragioni e dimostra di non condividere la scelta del collega, candidato nelle file del Partito democratico.

La precisazione di Grande Sud: "Antonio Purpura è stato inserito nelle liste per un errore. Non è candidato".

La parlamentare regionale di Grande Sud Bernardette Grasso, vice coordinatrice regionale del movimento arancione in Sicilia, commentando la scelta di Edi Tamajo di aderire al 'Megafono' di Rosario Crocetta, afferma: "Accettiamo le sue decisioni ma per coerenza lasci la commissione Ambiente".

L'ex procuratore Piero Grasso, candidato con il Pd, interviene sulla decisione della Consulta e sulle motivazioni fornite circa la decisione sul conflitto d'attribuzione tra il presidente Napolitano e i pm di Palermo.

A Sciacchitano la 'reggenza', che potrebbe durare fino a maggio quando - dopo l'apertura di un concorso per titoli - Palazzo dei Marescialli sceglierà il successore del procuratore.

Così il sindaco di Palermo e portavoce di Idv ha risposto ad una domanda sul ''derby dell'antimafia'', tra Pietro Grasso e Antonio Ingroia, in vista delle prossime elezioni: ''Tutti noi consideriamo importante la lotta alla mafia. Ma c'è chi ritiene che ci si debba dare l'obiettivo di debellarla, e chi, invece, di contrastarla".

"E' ben diverso dagli Ingroia, dai di Pietro, dai Caselli. Ma proprio per questo avrei preferito non vedere un uomo come lui scendere in politica''.

Il segretario nazionale di Italia dei Valori conferma l'appoggio alla candidatura dell'ex pm di Palermo e boccia quella di Grasso: "Voleva premiare Berlusconi per l'impegno antimafia".

Piero Grasso in conferenza con Pierluigi Bersani presenta la sua candidatura. "Ho preso una decisione sofferta e radicale. Lascio la magistratura. Non mi candido in Sicilia per una questione di stile".

Il segretario del Pdl, Angelino Alfano: "Sono molto rammaricato, era un patrimonio nella lotta alla mafia. Adesso anche lui prende parte e va a sinistra".

L'endorsement del senatore Pdl nei confronti del procuratore nazionale antimafia: "È sempre stato un magistrato equilibrato. Se volesse sarebbe anche un ottimo politico". Critiche, invece, per l'ex pm che indagò sulla trattativa Stato-mafia.

Quella del procuratore antimafia è una scelta a sorpresa, che potrebbe rimescolare le carte in vista dell'imminente campagna elettorale per le prossime elezioni politiche, in programma il 24 e 25 febbraio. Sarà inserito nel 'listino' del segretario Bersani, senza dover affrontare le primarie.

In un video del Corriere.tv il procuratore nazionale antimafia ricostruisce il suo primo incontro con il boss corleonese avvenuto nei corridoi della Squadra mobile di Palermo, pochi istanti dopo il suo arresto. "Gli chiesi di collaborare, mi liquidò con una battuta".