ROMA- “La sentenza della Consulta sul conflitto tra il capo dello Stato e i pm di Palermo “interviene su una questione precedentemente non del tutto definita, cioé quella dell’uso di intercettazioni che riguardano anche il presidente della Repubblica, e contribuisce, dunque, a fare chiarezza senza ledere le prerogative di nessun potere”: così risponde all’ANSA l’ex procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso, candidato per il Pd alle prossime elezioni. “A questo punto – aggiunge Grasso – mi auguro che i toni del dibattito intorno a questa vicenda siano ricondotti ad un maggior equilibrio, anche per consentire che il processo di Palermo si svolga in un clima di massima serenità”.
“La sentenza della Consulta | contribuisce a fare chiarezza”
Piero Grasso
L'ex procuratore Piero Grasso, candidato con il Pd, interviene sulla decisione della Consulta e sulle motivazioni fornite circa la decisione sul conflitto d'attribuzione tra il presidente Napolitano e i pm di Palermo.
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