Nel corso dell’ispezione è emerso che la ditta aveva realizzato e venduto un complesso residenziale costituito da villette, fatturando ai singoli acquirenti un importo inferiore del 40% a quello realmente percepito.

Sul suo conto iniziavano ad arrivare esposti in Procura e così un consulente finanziario ha deciso di autodenunciarsi alla Guardia di finanza. Tra le "vittime" anche cognomi noti in città.

I finanzieri della Polizia Tributaria hanno ricostruito il vorticoso giro di fittizie fatturazioni che starebbe alla base di una frode fiscale per oltre sette milioni di euro. Tra gli indagati, Giuseppe Pistone uno dei leader del settore elettrodomestici.

Operazione del Nucleo di polizia tributaria di Palermo. Nove persone indagate, di cui due arrestate e cinque colpite da un sequestro che tocca quota sette milioni di euro. A tanto ammonterebbe, infatti, l'Iva evasa. Tra gli indagati c'è anche Giuseppe Pistone della Giuseppe Pistone spa, una della aziende leader del settore.

Si tratta di 4 immobili, 3 terreni, tutti siti in Mascali, due aziende e i relativi automezzi da lavoro.

La Finanza ha sequestrato 27 immobili, 10 tra autovetture, motociclette e scooter, nonché 5 società, comprese quelle di gestione dei tre punti vendita della nota catena di supermercati dei fratelli Bosco.

Sono complessivamente 41 i decreti di perquisizione emessi nei confronti di ex dirigenti di AgustaWestland. Le perquisizioni sono state eseguite nelle province di Varese, Milano, Bergamo, Genova, Novara, Padova, Siracusa, Treviso e Udine.

Il prodotto, complessivamente quantificato in 18.000 litri, è stato sequestrato unitamente a un autocarro, un furgone, un’autocisterna e un rimorchio. Nel corso delle attività sono state sequestrate, inoltre, due pompe conta-litri munite di pistola erogatrice.

Avviato sia il procedimento disciplinare volto al licenziamento senza preavviso di Antonio Pina (nella foto), sia un’attività ispettiva per le finalità del caso.

L'imprenditore, Franco Molino, titolare di una ditta individuale che gestiva la sala da intrattenimenti di Misterbianco era già noto alle cronache per la vicenda relativa al fallimento della sua impresa avvenuto nel 2014.

Il resoconto del Comando provinciale di Catania.

Nel 2014 sono oltre 3.700 le persone denunciate per reati contro la pubblica amministrazione.

Nel locale le fiamme gialle hanno trovato 13 postazioni, collegate tramite una centralina ad un sito internet estero, con le quali gli scommettitori potevano effettuare online le giocate.