I titolari delle attività commerciali non sono risultati iscritti alla Camera di Commercio e, in alcuni casi, non avevano la partita Iva. Reina, presidente di Confartigianato Palermo: "Essere in regola permette di preservare la propria attività".

La guardia di finanza ha denunciato 29 persone per truffa aggravata all'istituto previdenziale, indebita percezione di contributi agricoli e produzione e falsificazione di documenti.

Lotta all'evasione fiscale, economia sommersa, agli interessi di Cosa nostra, il gioco illegale, la contraffazione, il traffico di droga e il contrabbando. Il bilancio dell'ultimo anno dell'attività del Comando Provinciale della Guardia di Finanza ha portato alla luce 395 milioni di euro di ricavi non dichiarati.

Operazioni e numeri dell'attività svolta dal Comando provinciale della Guardia di Finanza: il racconto dettagliato del Colonnello Francesco Gazzani: "In un solo anno abbiamo recuperato oltre 215 milioni di euro sottratti a tassazione". Ed emergono anche altri dati assolutamente da non sottovalutare.

I beni sottoposti a sequestro nell'operazione del Gico della finanza.

Due operati nel settore 'Compro oro' sono stati bloccati dalla Guardia di finanza di Palermo mentre si accingevano a partire da Punta Raisi con ben 16 kg fra oro e argento in lingotti senza l'apposito marchio identificativo.

Il rischio è alto e diffuso visto che invischiati in operazioni derivate ci sono una cinquantina di Comuni e una Provincia. Gli enti dovrebbero adottare doverose iniziative volte alla risoluzione di contratti eccessivamente onerosi. Altrimenti – avverte la Corte – per gli amministratori c'è l'ipotesi di “colpa grave”.

Un dato sconcertante quello rilevato dal comando provinciale delle fiamme gialle di Siracusa: la lotta all'evasione e all'economia del sommerso ha toccato il comparto della spesa pubblica e i finanzieri hanno accertato anche indebite percezione di finanziamenti pubblici per un totale di oltre 14 milioni, 10 dei quali sono finanziamenti regionali.

1,4 miliardi di euro recuperati dall'evasione fiscale, 466 milioni dai beni confiscati alla mafia, 1,3 miliardi di sequestri patrimoniali e 972 milioni di danno erariale: questi i dati più importanti del bilancio 2012 del Comando regionale della Guardia di Finanza, presentato oggi a Palermo dal comandante Fabrizio Cuneo.

Copertoni, televisori in disuso, rottami e automezzi da cui fuoriusciva percolato: nelle immagini, ciò che hanno trovato i militari della Guardia di Finanza di Caltagirone nell'area dell'ex mercato ortofrutticolo.

Sotto sequestro l'area in contrada Molona: doveva essere un parcheggio per autocompattatori e invece la Guardia di Finanza ha trovato rifiuti di ogni tipo e percolato maleodorante nell'area affidata dal Comune alla ditta Aimeri. Accertate violazioni alla normativa sulla sicurezza e la salute sui luoghi di lavoro. Denunciati il legale rappresentate della società ed il responsabile del cantiere. Oggi nuovo sopralluogo dell'azienda, che replica: "Cassoni rimossi, capannone inibilito e lavori in esecuzione"

La Guardia di finanza indaga sull'ultima frontiera della truffa. Stavolta hanno alzato il tiro. Non vendono patacche spacciandole per orologi d'oro. Firmano preliminari di vendita di appartamenti e incassano migliaia di euro. Finora i casi accertati sono cinque, e tutti in via Ausonia. E ci sono sempre degli anziani di mezzo.

I finanzieri sono in cerca dell'automobilista che, la scorsa notte, procedendo ad alta velocità ha divelto le due sbarre che delimitano l'ingresso del comando operativo in via Crispi a Palermo. Stamattina gli operai sono al lavoro per sistemare di nuovo l'ingresso della sede. Livesicilia si è recata sul luogo con le proprie telecamere.

E' caccia all'automobilista che, procedendo ad alta velocità, ha divelto le due sbarre che delimitano l'ingresso del comando operativo della guardia di finanza.

Possono parteciparvi i cittadini italiani con età compresa tra i 17 e i 22 anni e in possesso del diploma. Ammessi anche i ragazzi che sosterranno l'esame di maturità nell'anno scolastico in corso.