La richiesta è partita dal sostituto procuratore generale Lucilla Tontodonati nei confronti dei cugini Vito e Salvatore Marino, accusati dell'omicidio dell'imprenditore Angelo Cottarelli, della sua compagna Marzenne Topar e del figlio Luca.

Con Gieco srl, di cui era presidente onorario, lo scorso anno ha rilevato il marchio "Grande Migliore". E tra due giorni avrebbe dovuto inaugurare il punto vendita di Trapani.

Scomparso un imprenditore a Campobello di Licata. L'auto di Giovanni Brunetto è stata ritrovata, senza di lui. Ricerche a tappeto.

Cinque colpi di fucile da caccia contro porte e finestre di una palazzina di Gela. I carabinieri sospettano che il bersaglio sia un imprenditore che abita al primo piano.

Si è ribellato al pizzo e gli hanno bruciato le macchine. Gianluca Maria Calì, titolare della concessionaria Calicar di Altavilla Milicia, ha deciso di restare in Sicilia nonostante tutto. E ora ha una difficile missione: vendere il fuoristrada confiscato a Massimo Ciancimino. A bordo dell'Hummer, l'imprenditore si racconta al microfono di Riccardo Lo Verso e Giada Lo Porto tra paure vinte e speranze da costruire. Con una certezza: denunciare è l'unica strada per essere liberi.

Sequestrati immobili per oltre 1,2 milioni di euro, riconducibili al noto imprenditore nel settore dell'abbigliamento Sandro Pesce, per aver evaso imposte per oltre tre milioni e cinquecentomila euro.

Mario Colombini, ex ad della "Calcestruzzi Spa" è stato condannato dal tribunale nisseno a 4 anni di carcere e 6mila euro di multa per frode in pubbliche forniture. Esclusa l'aggravante di avere agevolato la mafia. L'ex direttore di zona dell'azienda, Fausto Volante è stato invece condannato a 6 anni e 10 mesi per frode e illecita concorrenza.

Enzo Romano, il parroco della chiesa San Rocco a Gela, si è scagliato contro la classe politica durante i funerali di un imprenditore, Nunzio Cannizzo, morto per un infarto dopo aver denunciato i suoi estorsori. "Andrebbero presi tutti a calci nel sedere" ha tuonato il prete nella sua omelia.

I beni sono di un imprenditore di 64 anni, originario di Castellammare del Golfo, condannato nel 1998 per associazione di stampo mafioso e per danneggiamento aggravato dal metodo mafioso.

La vettura era posteggiata sotto casa dell'uomo, nel quartiere dei Grandi Lavori. Indaga la polizia.

Vito Alajmo, 65 anni, ha denunciato l'episodio ai Carabinieri affermando anche di non aver mai ricevuto richieste di pizzo.

Non siamo né più bravi, né più etici degli altri quotidiani che hanno raccontato la storia di un imprenditore suicida. Vi spieghiamo soltanto perché non la troverete mai sulle nostre pagine.

La Roma si schiera al fianco di Salvatore Calì, l'imprenditore palermitano che sta combattendo una difficile battaglia contro la mafia e che è stato invitato dal club giallorosso a visitare il ritiro della squadra di Totti, che ha omaggiato Calì della sua maglia.

I banditi gli hanno sottratto l'incasso della giornata, 15 mila euro, e l'automobile, una Mercedes ML, che la polizia ha ritrovato stamani, abbandonata, in contrada Manfria. L'uomo è stato soccorso da alcuni vicini che hanno dato l'allarme.

Bruno Buitoni aveva 89 anni ed era stato l'ultimo amministratore dell'azienda di famiglia: la Buitoni, acquisita a fine anni '80 dalla multinazionale Nestlé,  perde un pezzo di storia. E così tutta l'imprenditoria italiana.