Gianfranco Cannova avrebbe intascato mazzette in cambio di agevolazioni nel rilascio di autorizzazioni per lo smaltimento dei rifiuti. Il processo al via il 15 gennaio. Con lui a giudizio anche 4 imprenditori.

Secondo la Procura nissena, gli Allegro avrebbero goduto di una sorta di monopolio nel settore grazie all'appoggio di Cosa nostra, riuscendo a imporre l'affitto delle proprie slot machines a numerosi locali della provincia nissena.

Le inchieste e i processi che lo hanno coinvolto non hanno frenato la scalata dell'imprenditore di Borgetto, nel Palermitano, arrestato ieri. I suoi affari andavano a gonfie vele.

Secondo gli investigatori le aggressioni a scopo di rapina ai danni del titolare del bar Costa e del ristorante del Tc2 sono opera della stessa banda. "I rapinatori hanno le ore contate".

Guido Gattuso, gestore del ristorante "Arcimboldo" (nella foto), che si trova all'interno del circolo di via San Lorenzo, aggredito sotto casa in via Quintino Sella al rientro dal lavoro. Ferito da due malviventi con il calcio di una pistola. "Ho temuto per la mia famiglia e ho reagito".

Le ipotesi di reato al vaglio della procura di Ragusa vanno dal riciclaggio di denaro all'evasione fiscale. Sotto la lente d'ingrandimento anche il ruolo svolto dall'istituto di credito ragusano.

Due degli indagati sono stati sottoposti agli arresti domiciliari, al terzo è stato imposto l'obbligo giornaliero di firma.

Il nipote di Gianni Agnelli e fratello di John Elkann, a capo della Fiat, interviene in un convention a Milano sul Made in Italy dando una lezione di morale: "Il Paese deve premiare chi merita, non chi è figlio o fratello di...".

L'inchiesta riguarda la concessione di mutui a tasso agevolato a una cooperativa edilizia che ha realizzato 95 abitazioni.

Rosario Crocetta si trova in Tunisia con l'intento d'intensificare scambi economici e commerciali.

L’associazione degli industriali ha riunito un gruppo di più di venti aziende creditrici dell’Amia. Il gruppo di imprenditori insieme vanta circa venti milioni di euro di crediti, senza i quali i lavoratori potrebbero perdere il posto.

Ad affollare le arterie principali del capoluogo siciliano ci sono imprenditori, dipendenti e sindacati di categoria. I manifestanti, partiti da piazza Marina, chiedono al governo regionale l'avvio dei progetti in cantiere che rappresenterebbero una boccata d'ossigeno per le famiglie.

Il processo nasceva dall'operazione Apocalisse che fece terra bruciata attorno agli interessi economici del boss Giuseppe Falsone. La Corte d'appello di Palermo ha stravolto la sentenza di primo grado.

Il suo nome era già stato deciso una decina di giorni fa nel corso di una seduta del consiglio, alla presenza dei nove tra presidenti e commissari delle Camere di Commercio dell’Isola. Ma l'elezione è avvenuta solo oggi.

Imprese, attività commerciali ed immobili, per un valore complessivo di circa 4 milioni di euro, sono stati sequestrati dalla guardia di finanza in esecuzione di tre provvedimenti emessi dalla sezione misure di prevenzione del Tribunale di Palermo, nei confronti di tre imprenditori accusati di mafia. Tra le attività sequestrate, anche il pub "Cotton Club Cafè".