Parla Eugenio Cottone, ex dirigente tecnico Chimico della Regione Siciliana ed ex commissario dell’Ente dell’Etna: "Potrebbe essersi trattato di combustione. Adesso bisogna stare attenti al ciclo alimentare, partendo col monitoraggio di prodotti ortofrutticoli, acque ed alimenti rientranti nella zona di ricadute delle polveri. Da controllare anche i fanghi e le acque generati dagli impianti di depurazione in cui recapitano le acque di scolo delle aree interessate dalla ricaduta e dalle operazioni di lavaggio".