Licenziamenti e riduzioni degli orari di lavoro sono già partiti. L'ultimo colpo per il settore è stata la richiesta di restituzione di 140 milioni da parte della Regione. A cui le associazioni di categoria chiedono un incontro. Intanto, oggi i lavoratori scenderanno in piazza.

Sos. “Sono a rischio chiusura strutture che, in Sicilia, danno lavoro a 9 mila dipendenti ad alta specializzazione”.

Da giovedì 11, pronta una nuova "serrata" di protesta nei confronti dell'azione del governo regionale, e in particolare dell'assessore alla Salute Lucia Borsellino. Ora i titolari si rivolgono a Crocetta.

I giudici sono intervenuti sulla vicenda, nella stessa giornata, con un'ordinanza e un decreto. Nel primo caso, sospesa l'efficacia del tariffario Bindi: i laboratori non dovranno restituire un euro almeno fino al 3 dicembre, quando si entrerà nel merito. In mattinata, invece, "stop" al recupero, da parte dell'assessorato di una parte dei rimborsi.

Protesta dei laboratori d'analisi davanti l'assessorato.

L'unica soluzione per sbloccare la vertenza tra l'assessorato alla Salute e i titolari dei Centri è l'applicazione di un "codice" che compensa i tagli previsti dal decreto Balduzzi. L'assessore Borsellino, però, reputa necessaria una valutazione preventiva del Ministero. "Nel frattempo, moriamo", protestano i sindacati dei laboratori.

Il Gip, Marina Rizza ha rigettato la richiesta avanzata dal Pm Barbara Tiziana Laudani, disponendo una proroga delle indagini di 150 giorni. E' stato disposto il rinvio a giudizio coatto per cinque funzionari Asp che avrebbero preso parte alla verifica dei requisiti dei laboratori. Galati, legale di Scavone: "L'ex manager ha rispettato le leggi, come ha dimostrato la Procura chiedendo l'archiviazione".

"L’Aiop Sicilia - si legge in un comunicato - in merito allo stato di agitazione proclamato dal coordinamento intersindacale della categoria degli specialisti esterni, in nome e per conto delle strutture associate , esprime la propria adesione all’interruzione".

Siglato l'accordo tra i laboratori d'analisi e l'assessorato alla Salute, dopo la vertenza. La protesta rientra. I laboratori non scioperano.

L'incontro tra il governo e i sindacati ha portato a una nuova rottura: l'assessorato avrebbe calcolato male l'impatto dei nuovi tariffari. E i centri specialistici rischiano di dover restituire 200 milioni di euro. Così, torna lo stato d'agitazione.

Il tribunale amministrativo conferma quanto affermato il primo ottobre: "Il tempo concesso ai laboratori per l'accorpamento è troppo ristretto". Così, l'assessore alla Salute annuncia che la fusione slitterà di un anno. Ma la Regione prepara un ricorso al Cga.

I giudici hanno accolto il ricorso di decine di titolari dei piccoli laboratori d'analisi siciliani, che si sono opposti all'obbligo di "chiusura" nel caso del mancato raggiungimento, entro il 31 dicembre, della soglia di 100 mila prestazioni annue. "Il tempo concesso è troppo poco - spiegano i magistrati - e l'assessorato ha travalicato un limite fissato per i governi dimissionari: quello di occuparsi soltanto dell'ordinaria amministrazione".

I giudici hanno accolto il ricorso di decine di titolari dei piccoli laboratori d'analisi siciliani, che si sono opposti all'obbligo di "chiusura" nel caso del mancato raggiungimento, entro il 31 dicembre, della soglia di 100 mila prestazioni annue. "Il tempo concesso è troppo poco - spiegano i magistrati - e l'assessorato ha travalicato un limite fissato per i governi dimissionari: quello di occuparsi soltanto dell'ordinaria amministrazione".

Esponenti di tutti i partiti criticano la direttiva dell'assessore che prevede l'accorpamento dei piccoli laoratori. Vinciullo (Pdl) parla di "porcata". Il presidente di Federbiologi Pietro Miraglia: "Russo vuole cinque ipermercati della Sanità". Sarebbero a rischio 2000 posti di lavoro.

Esponenti di tutti i partiti criticano la direttiva dell'assessore che prevede l'accorpamento dei piccoli laoratori. Vinciullo (Pdl) parla di "porcata". Il presidente di Federbiologi Pietro Miraglia: "Russo vuole cinque ipermercati della Sanità". Sarebbero a rischio 2000 posti di lavoro.