Il processo è scaturito da un'inchiesta condotta dai Carabinieri, con il supporto della Squadra Mobile. (Nella foto la conferenza stampa del Procuratore per illustrare i dettagli dell'operazione scattata nel 2013)

I quattro sono stati condannati per cinque delitti che si sono consumati tra il 1984 e il 1993.

Rosario Grasso è imputato per l'omicidio di Francesco Grasso e Giuseppe Spampinato, scomparsi nel 2011. Il difensore Giuseppe Di Mauro ha chiesto la riqualificazione del reato in favoreggiamento. E spunta un'intercettazione.

Ferito alla gamba Francesco Pistone, ex reggente dei Laudani.

Il collaboratore di giustizia, ex reggente del Clan Laudani e mandante dell'omicidio di Serafino Famà, deve rispondere di cinque omicidi, tra cui quello del penalista Di Mauro ucciso nel 1993 insieme al suo segretario.

Santo Orazio Laudani era sfuggito all'operazione dei Carabinieri dello scorso 22 novembre.

Dagli anni ’90 ad oggi Biagio Susinni e Filippo Monforte avrebbero continuato a “realizzare profitti personali illeciti con modalità spregiudicate”. Le accuse e le intercettazioni. L'ex presidente del consiglio, venerdì mattina, è stato interrogato dal Gip.

Il Tribunale della Libertà ha accolto l'istanza di annullamento dell'ordinanza di misura cautelare in carcere presentata dal difensore dell'imprenditore di Zafferana Etnea.

Il video dell'operazione condotta dai carabinieri a Catania

Giovanni Salvi, procuratore capo di Catania, spiega i retroscena dell'ultima operazione antimafia che ha inchiodato estortori del clan Laudani.

100 militari hanno eseguito l’ordinanza emessa dal Gip su richiesta della Dda etnea nei confronti di 11 persone: due sono latitanti. Il video dell'operazione

Il colonnello Alessandro Casarsa, comandante provinciale dei carabinieri di Catania, spiega qual è il ruolo degli imprenditori etnei alla luce dell'ultima operazione della DDA guidata da Giovanni Salvi