Paulo Dybala lavora sodo, esce poco la sera e parla meno, specie davanti a microfoni e taccuini. Il bambino di Cordoba, che nel 2012 lasciò le pampas per il club di Zamparini tra lo scetticismo generale, in quattro mesi alla Juventus ha conquistato la ribalta del calcio europeo. Ma nel suo cuore batterà sempre un pezzo di Palermo.