L'istituto di credito giapponese era advisor finanziario della Regione, per cui fece operazioni di finanza derivata per i quali ancora oggi l'ente paga interessi milionari e, secondo l'accusa, che ha fatto aprire una nuova inchiesta, avrebbe incassato oltre 48 milioni di euro con profitti anche 10 volte superiori a quanto il mercato normalmente consenta.