I carabinieri hanno scoperto le immagini degli assassini che lasciavano a bordo di un'utilitaria rubata il luogo del delitto. I militari del Ris di Messina stanno trattando il video con speciali filtri e programmi di grafica digitale per ingrandire i lineamenti della persona alla guida del veicolo.

Giallo nel capoluogo umbro un giovane è stato ucciso a colpi di pistola. Secondo le prime ricostruzioni a sparare sarebbe stato un uomo entrato in casa sfondando la porta di casa a calci. Non si esclude alcuna pista anche se l'ipotesi più accreditata è quella del delitto a sfondo passionale.

Martedì, Vincenzo Gambino, 80 anni, stava tornando a casa quando avrebbe incontrato Giovan Battista Tusa. "Mi insultava ogni giorno, mi colpiva con le stampelle, mi aveva pure picchiato. Ed io uscivo sempre con la pistola". Poi le farneticazioni sugli ufo: "Quelle luci in campagna erano extraterrestri". Un tentativo per apparire infermo di mente?

Il cadavere di una guardia venatoria, Epifanio Zappalà di Misterbianco, è stato trovato ieri mattina dai carabinieri in un lago di sangue in un latifondo del piccolo comune messinese. Le indagini sul delitto sono coordinate dalla Procura di Catania. Oggi i Ris torneranno sul posto per altri rilievi.

Il corpo di Epifanio Zappalà era in un lago di sangue con la faccia a terra e due fori alla testa. I carabinieri e il magistrato stanno effetuando i rilievi del caso.

Un uomo in fuga, il silenzio di due famiglie, l'omertà di un quartiere. Quello di Giovan Battista Tusa non è stato un delitto di mafia, ma i silenzi ricordano il cliché di Cosa nostra. Caccia al cognato ottantenne sparito con una pistola e un fucile.

Da ieri non si hanno più notizie del parente dell'uomo ucciso con un colpo di pistola in via Villagrazia. Si tratta di Vincenzo Gambino, di 80 anni, che ha fatto perdere le sue tracce e su cui si concentrano le attenzioni degli investigatori.

I carabinieri del Comando provinciale non escludono collegamenti tra il rogo dell'utilitaria e il ritrovamento, due giorni fa, del cadavere di un altro cittadino romeno, in contrada Fondachello.

Piccolo passo avanti nel giallo dell'uomo trovato senza vita in una strada di campagna nell'agrigentino con un foro di proiettile alla testa. L'uomo era arrivato a Campobello direttamente dalla Romania per impiegarsi in un'azienda agricola del posto.

Il macabro ritrovamento è stato fatto da due giovani che si trovavano a transitare per una strada di campagna. Secondo gli investigatori è possibile che l'uomo, vestito con abiti da contadino, sia stato ucciso altrove.

Liborio Fiorino, Rocco Polisano e Salvatore Martines, piastrellisti di Valderice, chiamati dalla Corte di assise di Trapani a deporre, vacillano, hanno mostrato in aula di ricordare alcuni particolari ma di non ricordarne altri.

Svolte importanti sulla storia di Gianluca Bianca il marinaio scomparso lo scorso luglio. La procura di Siracusa ha disposto l'analisi di alcuni reperti. Due egiziani e un tunisino sono indagati per omicidio volontario. A diramare la notizia l'avvocato catanese Giuseppe Lipera, legale della famiglia.