Non è più in coma Agostino Cossentino, 31 anni, rimasto gravemente ferito nell'incidente avvenuto sulla strada statale il 9 ottobre scorso. "Adesso speriamo di vederlo presto", dicono gli amici di Partinico.

Blitz della polizia, il cane antidroga ha individuato hashish e marijuana all'esterno dell'istituto scolastico.

Agostino Cossentino, 31 anni, è stato ricoverato all'ospedale di Villa Sofia di Palermo. Lo scontro con una Toyota Corolla guidata da un anziano è avvenuto mentre tornava a casa a bordo della sua motocicletta Bmw.

Il pensionato stava tornando a casa quando è stato travolto ed ucciso da una Bmw. Sul posto i carabinieri e i sanitari del 118 che hanno trasportato il conducente dell'auto in ospedale.

Il gruppo operava fra Palermo, Partinico, Balestrate, Trappeto e Borgetto. La parola passa adesso al giudice per l'udienza preliminare. Fra gli indagati ci sono i presunti organizzatori della truffa, quelli che avrebbero pianificato a tavolino false, ma convincenti, dinamiche di incidenti stradali, periti e avvocati.

Salernitano di nascita, ma siciliano di adozione, Lia, dopo essersi laureato in ingegneria elettronica, è stato prima direttore dello stabilimento Ericsson Italia, per poi ricoprire, per sedici anni, ruoli chiave, fino alla direzione generale della Sibeg di Catania.

La sinistra va all'attacco dell'amministrazione: "Siamo indignati". Il sindaco Lo Biundo: "Lasciata libertà di scelta".

Altre tre vetture sono state danneggiate. Sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno spento le fiamme. I danni sono stati quantificati in 20 mila euro.

L'uomo è stato trovato morto nella sua camera da letto dai carabinieri. Da diversi giorni nessuno aveva avuto più sue notizie.

Forzano il posto di blocco, poi offrono cento euro ed una collanina d'oro ai militari tentando di evitare multe e sequestro: arrestati due ragazzi residenti a Carini.

Corrieri della droga in viaggio dal capoluogo alla città etnea. L'hashish arrivava da Catania, la cocaina dalla Calabria. Approvvigionamenti ad alto rischio, dopo i quali scattò un nuovo grosso sequestro: 45 chili furono trovati nel bagagliaio di un'auto.

I carabinieri hanno sequestrato 35 piante. In manette Natale Badalamenti.

A capo dell'organizzazione ci sarebbero stati Antonio Tola e Salvatore Coppola, di 23 e 38 anni. Con loro, Gaspare Corso, 40 anni, Giuseppe Lombardo, 34 anni e Salvatore Provenzano, 46 anni, tutti residenti nel paese in provincia di Palermo.

Salvatore Provenzano è stato colto in flagrante mentre coltivava circa 300 piante che crescevano rigogliose grazie ad un sistema potente di illuminazione.

I carabinieri hanno sorpreso e arrestato Antonino Cangemi, 49 anni, già noto alle forze dell'ordine, ed il nipote 19enne, intenti a sorvegliare e coltivare una serra artigianale dove si trovavano più di 200 piante alte un metro e mezzo.