La famiglia di posteggiatori abusivi chiedeva tre euro a macchina, ma proponeva anche una sorta di "Fidelity card" con un prezzo forfettario a chi doveva parcheggiare nella zona ogni giorno.

Un diverbio tra un parcheggiatore abusivo e il titolare di un locale. Poi l'ennesima lite che ha coinvolto più persone. E all'arrivo della polizia, i posteggiatori erano già fuggiti. Ancora un episodio di violenza nella piazza, cuore della movida palermitana, dove residenti e gestori di locali sono esasperati e chiedono più controlli e videosorveglianza.

I nuovi posteggi a lisca di pesce sul lato destro della carreggiata del Foro Italico hanno preso piede. Insieme a loro anche i posteggiatori abusivi. Il comandante dei vigili urbani, Vincenzo Messina, spiega: “Le forze erano dispiegate in altre manifestazioni. Il nostro impegno però non viene meno”.

I nuovi posteggi a lisca di pesce sul lato destro della carreggiata del Foro Italico hanno preso piede. Insieme a loro anche i posteggiatori abusivi. Il comandante dei vigili urbani, Vincenzo Messina, spiega: “Le forze erano dispiegate in altre manifestazioni. Il nostro impegno però non viene meno”.

Si rifiuta di dare soldi al parcheggiatore e gli rigano la macchina. Il protagonista dell'amara vicenda è Marco di Marco, assessore alle Attività Produttive della giunta targata Orlando. Che la racconta.

I due ambulanti sono stati arrestati perché hanno minacciato con delle bottiglie di vetro rotte gli agenti: volevano evitare i controlli. Identificati anche tre posteggiatori abusivi.

Guerra aperta dell'amministrazione Orlando ai parcheggiatori abusivi. Palazzo delle Aquile ha messo a punto un dossier con i nomi di 284 parcheggiatori abusivi. L'obiettivo è scoprire l'eventuale esistenza di un'organizzazione criminale nascosta.

Il sindaco Orlando, nell'intervista a Livesicilia, invita i palermitani a non pagare i posteggiatori e a denunciarli in caso di minacce o violenze: "E' solo un altro pizzo, non chiesto ai commercianti ma di strada".

Un video documentario in cui ventuno palermitani hanno voluto “metterci la faccia” per raccontare i danni subiti negli anni per essersi ribellati al pagamento del “pizzo” richiesto dai parcheggiatori abusivi.

di RICCARDO LO VERSO E CARLO PASSARELLO Da luogo inaccessibile a parcheggio abusivo. Piazza del Parlamento si presenta così, un sabato notte. Decine e decine di posti auto, oltre la guardiola dove di giorno i portieri ti chiedono chi sei e dove vai. Di sera, invece, nessun controllo. Nessun tariffario fisso, i posteggiatori ti domandano "i soldi per un caffè".

In un'operazione congiunta, che ha visto impiegnate Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Municipale, le forze dell’ordine, fino al tardo pomeriggio, hanno massicciamente presidiato le strade del centro cittadino interessate dalla quotidiana presenza di parcheggiatori abusivi. Molti i fermi, predisposte dodici espulsioni nei confrinti di cittadini extracomunitari.

Lavavetri, posteggiatori abusivi, ambulanti ma anche sale giochi e centro scommesse. Questi i bersagli di un'operazione di prevenzione pianificata dal questore di Catania Antonio Longo con la collaborazione di carabinieri, finanza e polizia municipale. Tutti i risultati.

La polizia municipale ha circondato la piazza, ma i sei abusivi sono riusciti a fuggire abbandonando due scatole di cartone con diversi mazzi di chiavi all'interno. Un altro posteggiatore non aveva invece mai conseguito la patente (foto Mobilita Palermo).

La Polizia Municipale, domenisca scorsa, prima dell'inizio della partita, ha individuato quattro abusivi che invitavano gli automobilisti a sostare in Viale Ercole all’interno del parco della Favorita ed in Via dei Leoni.

Una riunione per proporre idee sul contrasto al fenomeno dei parcheggiatori abusivi. Questi i motivi dell’incontro che si è svolto ieri tra alcuni membri del gruppo di Facebook “Posteggiamo i posteggiatori” e le associazioni Isola Surf e Palermo Indignata.