“Entro quindici giorni avremo idee chiare e convocheremo i lavoratori”, afferma il presidente Sas Giuseppe Di Stefano. Intanto i lavoratori lamentano di non aver avuto nessuna notizia dall'azienda nonostante il reintegro.

Sei operai della Sas hanno iniziato a bonificare le aree verdi interne all'azienda ospedaliera Ingrassia. L'intera zona versava in condizioni disastrose fino a qualche giorno fa. Mancano però le attrezzature adeguate per il pieno contenimento dell'emergenza.

Uno schema di riorganizzazione della società prevede due dirigenti in più rispetto a quelli previsti dalla delibera di giunta che ha disegnato l'identikit della nuova mega-partecipata. E i sindacati protestano.

Da sette anni aspettano la traformazione del contratto da part-time a full-time. E così, stamattina, alcuni lavoratori della società consortile Servizi ausiliari Sicilia hanno indetto un sit-in di protesta davanti alla sede della società, in via Libertà, a Palermo.

In queste ore si sta concludendo il passaggio dei lavoratori di Multiservizi e Biosphera nella nascente Sas, società da duemila dipendenti. Ma il sindacato denuncia: "Non sono stati rispettati gli impegni presi e le prerogative dei lavoratori". E si prevedono nuovi ricorsi.

Cobas/Codir, Fisascat-Cisl, Fai-Cisl, Fp-Cgil, Sadirs, Usb/RdB e Ugl premono per le assunzioni immediate. Uiltucxs frena: "Una presa di posizione che rischia di danneggiare i lavoratori nella fase di passaggio".

Partiti i preavvisi di licenziamento ai lavoratori dell'azienda in liquidazione. Ma secondo i sindacati andrebbero a rilento le procedure per l'assunzione nella nuova società consortile.

Partiti i preavvisi di licenziamento ai lavoratori dell'azienda in liquidazione. Ma secondo i sindacati andrebbero a rilento le procedure per l'assunzione nella nuova società consortile.

Pronta anche una denuncia a Procura e Corte dei conti: i lavoratori solleveranno l'incostituzionalità delle stabilizzazioni in Sas, considerato il blocco delle assunzioni. Nessuno è disposto ad accettare l'indennizzo di sei mesi proposto dalla Regione, che rischia di dover risarcire oltre cinque milioni di euro.

Pronta anche una denuncia a Procura e Corte dei conti: i lavoratori solleveranno l'incostituzionalità delle stabilizzazioni in Sas, considerato il blocco delle assunzioni. Nessuno è disposto ad accettare l'indennizzo di sei mesi proposto dalla Regione, che rischia di dover risarcire oltre cinque milioni di euro.

Sulla vicenda delle assunzioni alla Sas dei dipendenti di Multiservizi, ha voluto dire la sua il segretario regionale della Uiltucs, Pietro La Torre: “Basta sterili polemiche inconcludenti, si dia corso immediatamente – ha detto – alla ricollocazione dei lavoratori storici, salvaguardandone inquadramenti e trattamenti economici e superando tutte le strumentalità che rischiano di rallentare il […]

Sulla vicenda delle assunzioni alla Sas dei dipendenti di Multiservizi, ha voluto dire la sua il segretario regionale della Uiltucs, Pietro La Torre: “Basta sterili polemiche inconcludenti, si dia corso immediatamente – ha detto – alla ricollocazione dei lavoratori storici, salvaguardandone inquadramenti e trattamenti economici e superando tutte le strumentalità che rischiano di rallentare il […]

Trovata nella notte l'intesa tra sindacati e governo: i lavoratori delle società liquidate transiteranno nella Sas (nella foto, il presidente Gianni Silvia). Intanto altri sei ex interinali avrebbero vinto il ricorso contro Multiservizi: hanno diritto all'assunzione.

Trovata nella notte l'intesa tra sindacati e governo: i lavoratori delle società liquidate transiteranno nella Sas (nella foto, il presidente Gianni Silvia). Intanto altri sei ex interinali avrebbero vinto il ricorso contro Multiservizi: hanno diritto all'assunzione.