Multiservizi, via ai licenziamenti | "Ma la Sas prende tempo" - Live Sicilia

Multiservizi, via ai licenziamenti | “Ma la Sas prende tempo”

Partiti i preavvisi di licenziamento ai lavoratori dell'azienda in liquidazione. Ma secondo i sindacati andrebbero a rilento le procedure per l'assunzione nella nuova società consortile.

La denuncia di Cobas Codir e Fisascat Cisl
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“Perché la Sas perde ancora tempo?”. Cobas Codir e Fisascat Cisl chiedono chiarezza sul passaggio dei lavoratori nella nascente società consortile. Anche perché, stando a una nota del Ragioniere generale Biagio Bossone, ormai il tempo stringe. Qualcosa, però, si è mosso. E a raccontarlo in una nota sono proprio le due sigle, che avrebbero “appreso informalmente che entrambe le società in liquidazione di cui sopra hanno inviato a tutti i lavoratori societari, una raccomandata recante un preavviso di licenziamento nel rispetto di quanto previsto all’articolo 75 del CCRL vigente e comunque nel rispetto delle modalità e dei termini convenuti con le Organizzazioni sindacali. nell’accordo del 27 luglio 2012”. L’accordo, per intenderci, che fissa l’iter per il trasferimento dei lavoratori di Multiservizi e Biosphera (insieme a quelli di Beni Culturali spa) nella nuova mega-società consortile, attraverso il ricorso alla legge 223 del 1991. Attraverso, appunto, il licenziamento collettivo e la contestuale assunzione nella Sas.

E i licenziamenti sarebbero già partiti “nella medesima raccomandata inviata a tutti i lavoratori societari – dicono Michele D’Amico e Maurizio Abbate dei Cobas Codir e Mimma Calabrò della Fisacat Cisl – è riportato altresì che ‘con nota prot. n. 50266 del 29/08/2012 il Ragioniere Generale della Regione Siciliana ha fissato la data improcrastinabile del 15/09/2012 per la definizione della suddetta procedura di licenziamento collettivo ai sensi della Legge 223/91”. Quindi c’è anche una scadenza. Ormai vicinissima, però.

“Considerata l’imminente scadenza rappresentata dal Ragioniere Generale della Regione Siciliana per la definizione delle procedure di licenziamento ai sensi della Legge 223/91 e della contestuale assunzione dei lavoratori di Multiservizi e di Biosphera nella Società Consortile “Servizi Ausiliari Sicilia”, oltre ad auspicare una rapidissima conclusione dell’ormai annosa vertenza – dichiarano D’Amico, Abbate e Calabrò – abbiamo invitato il Presidente della Società Consortile “Servizi Ausiliari Sicilia” ad informarci circa i tempi, modalità e procedure con le quali la Società Consortile intende procedere per realizzare e definire il passaggio dei lavoratori delle società in liquidazione nella medesima Società Consortile. La rapida definizione del passaggio dei lavoratori di Multiservizi e di Biosphera alla Società Consortile eviterebbe sia il generarsi di tensione, tra i lavoratori societari, difficilmente controllabile, sia lo scadimento della qualità dei servizi resi alla collettività. D’altra parte – concludono i sindacalisti – ritardare il passaggio dei lavoratori delle società in liquidazione alla società consortile non gioverebbe a nessuno, tanto meno alla Regione Siciliana, che ne riceverebbe soltanto un danno derivante dal pagamento dell’Iva sulle masse salariali stipendiali”. Già, perché la natura della nuova Sas, una società consortile, appunto, consentirebbe il risparmio dell’Iva alle casse della Regione. Ma se, da un lato, sono partite le lettere di licenziamento, secondo i sindacati non s’è andato avanti con le procedure propedeutiche alla nuova assunzione. E soprattutto, non vengono chiariti i tempi per l’assunzione nella Sas.


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