Le associazioni datorali degli enti hanno disertato l'incontro con l'assessore previsto per oggi e hanno diramato un documento molto duro: "Il nuovo Piano della Formazione è illogico e illegittimo". E intanto, convocano i sindacati per discutere sulle "procedure di sospensione dei lavori".

Al termine dell'incontro, un verbale di sei pagine, firmato dall'assessore e dalle sigle Snals Confsal (che ha rinunciato alla propria partecipazione alla manifestazione di domani a cui aveva inizialmente aderito) e di Ugl-scuola, Cub-scuola, Cobas, Unione lavoratori liberi F.P, Asilfop, Ultralabor e irriducibili F.P.

I deputati dei Drs, rispettivamente capogruppo dei Democratici riformisti per la Sicilia e presidente della V commissione parlamentare all'Ars, chiedono all'assessore di non rimanere sorda alle richieste della piazza e di dare ai lavoratori risposte serie sul proprio futuro.

In merito all'attuazione del progetto 'Operazione giovani' emanata dall’amministrazione Regionale, alcuni enti professionali hanno replicato così': "Avrà effetti disastrosi sul piano occupazionale per migliaia di lavoratori, richiediamo dunque un incontro con il governatore Crocetta".

L'assessore: "Cgil, Cisl e Uil tentano di generare un allarme sociale da incanalare contro il governo e contro le nostre intenzioni di riforma della formazione professionale. Queste sigle vogliono ancora corsi per ricamatrici, per femme de chambre, per attore, per esperto di abbronzatura?"

Il capogruppo dei democratici all'Ars: "Apprezzo la decisione dell’assessore di riunire le organizzazioni sindacali e le associazioni degli enti per la definizione tutti gli aspetti che riguardano il settore formativo, in modo da assicurare serenità e le garanzie occupazionali a tutti i lavoratori".

Ok al finanziamento da 170 milioni per il nuovo Piano della Formazione: cancellato un corso su quattro. Si tratta di quelli che non erano richiesti dal mondo del lavoro. Regole più ferree per gli enti, come l'obbligo di trasmettere i dati sul personale e i bilanci. E il "Patto di integrità" introduce norme che impediscono le assunzioni a condannati e a parenti di dipendenti regionali.

Le associazioni degli enti pronte a mettere in mora l'assessorato se non sarà subito avviata la seconda annualità dell'Avviso 20

“Papà, ma perciò sei comandato?”. “Io manco caporale fui, Nelli”.

La lista Run esulta per i risultati delle ultime elezioni accademiche e polemizza con l'assessore regionale Nelli Scilabra: "La rivoluzione? Non c'è nemmeno l'ombra.".

Tra Edoardo Leanza, deputato per undici anni a Sala d'Ercole e Miguel Donegani ex onorevole del Pd, ecco spuntare anche Pietro Scilabra, papà dell'assessore di Crocetta, scelto però dal "cuffariano" Salvatore Cascio. Tutti, e non solo loro, lasceranno le loro professioni per accettare la chiamata dei politici a Palazzo dei Normanni.

Circa duemila lavoratori del settore stanno manifestando contro i provvedimenti dell'esecutivo regionale. Disagi alla circolazione stradale. I lavoratori chiedono le dimissioni dell'assessore Nelli Scilabra. La Cisl: "Si crei una task force per gestire i fondi europei destinati al settore".

Circa duemila lavoratori del settore hanno manifestato contro i provvedimenti dell'esecutivo regionale. Disagi alla circolazione stradale. I lavoratori chiedono le dimissioni dell'assessore Nelli Scilabra. La Cisl: "Si crei una task force per gestire i fondi europei destinati al settore".

L'assessore: "L’albo conterrà tutto il personale in servizio a tempo indeterminato, docente e non docente dei corsi di formazione professionale assunti entro il 31 dicembre 2008. Verranno inseriti anche tutti lavoratori licenziati purchè in servizio entro quella data".

Una delegazione di 10 sindacalisti hanno occupato pacificamente i locali dell'assessorato al Lavoro di via Trinacria a Palermo. “Andremo via solo se ci buttano fuori e solo quando ci diranno il giorno e l'ora in cui il presidente Crocetta e gli assessori Scilabra e Bonafede ci vorranno ricevere”. E i sindacati annunciano un nuovo sciopero, per giovedì 16 maggio.