La nave dei sogni trasformata in teatro dell'orrore e della paura. E' la notte di venerdì tredici gennaio 2012, quando la Costa Concordia, naufraga al largo dell'isola del Giglio. La maestosa nave da crociera con i suoi 290 metri di lunghezza, i 38 di larghezza e le 122 tonnellate di peso, si piega su un fianco. Il bilancio della tragica notte è di trenta morti e due dispersi. Trentadue sogni, speranze, sorrisi, aspirazioni future, vite andate in fumo per una grave disattenzione. Grazie alle ricostruzioni della procura di Grosseto, infatti, si è scoperto che il comandante, Francesco Schettino, ha prima ordinato il cambio di rotta per salutare i turisti dell'isola, poi ha tentato di negare l'emergenza per un'ora. Un'ora di attesa che avrebbe permesso di contenere enormemente i danni. Costruita dai cantieri navali della Fincantieri di Genova Sestri Ponente, è stata battezzata il sette luglio 2006 nel porto di Civitavecchia. Quel giorno, la bottiglia di spumante, che solitamente viene lanciata sulla chiglia come segno ben augurante, non si ruppe.
Livesicilia vi propone le immagini della tragedia e dei relativi soccorsi