“La vita è (un) sogno”: ottimo debutto al Brancati di Catania TEATRO di Redazione CT Regia e scene sono di Giuseppe Dipasquale: "Tutta la commedia ci rivela come i personaggi si illudano di amare".
SPETTACOLI “L’Amante” di Pinter, mercoledì 8 la prima al Teatro Brancati di Catania di Redazione CT Prima nazionale per lo spettacolo diretto da Veronica Cruciani e interpretato da Viola Graziosi e Graziano Piazza
TEATRO “Sinceramente bugiardi” |debutta al Brancati di Redazione L'appuntamento è per giovedì 1 marzo.
al Brancati Domani in scena |I Dialoghi della Darboka di Redazione La Darboka è lo strumento per eccellenza del mondo medio orientale, unisce la musica nel mondo arabo, dalla Romania, Jugoslavia sino alla Grecia, alla Turchia ed oltre.
Al Brancati Anna Mazzamauro in | “Serata d’onore e d’amore” di Siana Vanella Dal 4 al 21 aprile il Brancati ospita una tra le più travolgenti “signore” del teatro italiano: Anna Mazzamauro con uno spettacolo scritto e diretto da lei. In scena i suoi più celebri personaggi: la signorina Silvani, Mademoiselle Floria, Anna Magnani e Wanda Osiris.
Teatro Brancati “Fumo negli occhi” |Il regista: “Fuori la politica” di Siana Vanella La commedia di Faele e Romano sbarca al Brancati fino al 24 marzo. Accanto a Tuccio Musumeci , un nutrito cast d'eccellenza. Il regista Nicasio Anselmo: “Necessaria una legge in grado di difendere il teatro e non assoggettarlo ai meccanismi politici”.
TEATRO BRANCATI Ornella Giusto nel recital “Storia di una capinera” di Francesca Cuffari La Fondazione Verga, il 29 gennaio, inaugura al teatro Brancati un percorso di letture sceneggiate con “Storia di una Capinera”. L' l'attrice e poeta Ornella Giusto leggerà brani rappresentativi del romanzo.
Renzi al Teatro Brancati di Laura Distefano Matteo Renzi si presenta al Teatro Brancati con due ore di ritardo. Un lungo monologo sui costi della politica: dai finanziamenti ai partiti alle indennità dei deputati e dei consiglieri regionali. L'ironia e la leggerezza di una politica rottamata e rinnovata è quello che vuole il sindaco di Firenze, una rottamazione che non parte dall'età anagrafica ma dalle idee vecchie, astruse e che hanno inpoverito il paese.