E' stato siglato tra i vertici del teatro Stabile e la Slc Cgil di Catania e permetterà alla categoria di avere maggiori tutele.

Cosa c'è da vedere in Sicilia.

Il presidente della commissione cultura punta i riflettori sul tema Teatro Stabile  per cercare di risolvere la complessa situazione finanziaria dell'ente dovuta alla mancata erogazione di contributi da parte della Regione per oltre 2 miioni di euro.

I dipendenti del teatro non percepiscono lo stipendio da quasi tre mesi e la stagione rischia di non partire. La Regione continua a latitare. Venerdì si terrà un’assemblea dei lavoratori per decidere quali modalità di protesta mettere in atto.

Appena eletto vicepresidente dello Stabile, Torrisi (nella foto con Crocetta), classe 1983,  ironizza su chi critica la sua giovane età. "Mi hanno sempre tacciato di essere troppo giovane - afferma - anche quando mi sono laureato in Giurisprudenza a 23 anni non ancora compiuti".

Nino Milazzo, presidente dello Stabile, sollecita l’Assemblea dei Soci all’erogazione delle somme dovute. L’avvocato catanese Jacopo Torrisi è il nuovo vicepresidente.

E’ imminente la designazione del nuovo CdA del Teatro. A colloquio con il direttore Giuseppe Dipasquale.

Giovanni Pistorio della Cgil di Catania interviene sulla prossima elezione del Cda e lancia un appello: "No alle operazioni di calcolo e riciclo"

Sui tagli al Teatro Stabile Stancanelli, che oggi ha partecipato a un incontro sindacale,  evidenzia: “Il governo regionale del Megafono, nonostante le belle parole, ha letteralmente ucciso la cultura”.

"Il governo Lombardo – hanno affermato Leonardi, Pistorio, Laurini, D'Amico, Foti, Strano e Nicotra – ha ridotto del 34 per cento il contributo allo Stabile, Crocetta ha ora tagliato il 20.5 per cento. Inspiegabile questo trattamento, mentre il Ministero ha dovuto confermare la quota di Fondo Unico dello Spettacolo allo Stabile di Catania sulla base di valutazioni di merito".

L’autrice di Lo spazio bianco e Lettera di dimissioni, rilegge la tragedia di Sofocle consegnando alla figura mitologica nuove “ragioni del cuore” per cui battersi al cospetto delle leggi degli uomini.

Tra dimezzamento dei finanziamenti e ritardi nel pagamento degli stipendi, si acuisce lo stato di crisi dei fiori all’occhiello della cultura catanese (il teatro Massimo, il tetro Stabile e l’Istituto Bellini). Le denunce della Cgil.

Dall’1 al 10 marzo è in programma "Alla meta", tratta dalla omonima opera del grande drammaturgo austriaco, nell’unica traduzione italiana di Eugenio Bernardi.

La regia è di Walter Pagliaro, protagonista Micaela Esdra: insieme formano una delle coppie più prestigiose del teatro italiano. Completano il cast Rita Abela e Giovanni Scacchetti. Le scene sono firmate da Sebastiana Di Gesu.

Il drammaturgo e poeta piemontese, incandescente nell'animo e antesignano dell'impeto romantico, sarà al centro del quarto appuntamento con Vincenzo Pirrotta e il ciclo “Dialoghi con il personaggio”, promosso dal Teatro Stabile di Catania e dal Dipartimento di Scienze umanistiche dell’Università.