Non è chiaro se abbia fatto il viaggio per un'impresa o sia un migrante che lascia il suo Paese.

Un nordafricano portò con sé i bambini di 4 e 7 anni.

Si tratta di un tunisino di 22 anni.

Non voleva spacciare, da ottobre la vita di un 17enne era diventata un inferno.

Su Mathlouthi Atef, 42 anni, pendeva un ordine di carcerazione per una condanna definitiva.

L'uomo è stato trovato senza vita nella villetta di piazza XIII vittime.

Sul corpo ci sarebbero segni di violenza.

Dopo 48 ore di ricerche ha un nome il giovane deceduto in seguito allo scontro con un'auto.

Giallo sull'episodio avvenuto alla Stazione. Verifiche sul racconto di una ragazza di 21 anni.

L'uomo aveva un cellulare che, una volta acceso, mostrava immagini di persone incappucciate con in mano kalashnikov. Inoltre, vi erano memorizzate riprese di uno stadio tedesco, risalenti a qualche giorno precedente gli attentati di Parigi e altre immagini dello stesso genere.

Con Mohamed Sghaier, il tunisino di 24 anni rimasto ucciso nello schianto, viaggiavano due amici messi in salvo da un uomo che li ha aiutati ad uscire dall'auto. La loro Alfa 147 è esplosa pochi secondi dopo. "Nonostante fossero presenti più di 30 persone sono stato lasciato da solo. Ma non sono un eroe".

Diverse coltellate. Solo l'intervento dei carabinieri ha evitato il peggio.

Approfittando di un permesso premio il giovane aveva fatto perdere le proprie tracce il 19 novembre scorso. E' stato rintracciato nella zona del centro storico.

Le fiamme sono state spente dai vigili del fuoco, che sono riusciti ad isolare l'abitazione evitando così che il fuoco si propagasse alle case vicine.

La vittima, una donna palermitana, ha raccontato di essere stata colpita con calci e pugni.