PALERMO – “L’ulteriore deroga al già corposo numero dei componenti dell’ufficio di presidenza dell’Arsse da un lato rispetta il principio della rappresentatività di tutte le forze politiche presenti, dall’altro non può, in alcun modo, essere un ulteriore aggravio per il bilancio dell’ Assemblea”. Lo dice il parlamentare regionale Pd, Gianfranco Vullo.
“Il parlamento – sottolinea Vullo- non può restare indifferente di fronte alla recessione economica: serve un atto di responsabilità, bisogna tagliare totalmente le spese delle segreterie dei componenti del consiglio di presidenza. E’ necessario dare un forte segnale di discontinuità sul fronte del contenimento delle spese in una fase di crisi globale che investe ancor di più questa regione. Proprio per questa ragione – conclude – già con un ordine del giorno avevo chiesto il taglio adeguato delle auto in dotazione, delle indennità e dei budget dei componenti del Consiglio di Presidenza e delle indennità stabilite per i Presidenti, Vice Presidenti e segretari di commissione.