CATANIA – “Il 118 taglia il turno che va dalle 20 di sera alle 8 del mattino nelle postazioni di Santa Venerina e Mascali. La Sanità diventa sempre più un optional, un lusso per pochi. Per la Uil, questa decisione va subito revocata perchè penalizza i cittadini e, a pochi mesi dall’estate, rischia di creare gravi disagi nei molti turisti e villeggianti che affollano e arricchiscono quel territorio”.
Protestano i segretari provinciali di Uil e Uil Fpl Angelo Mattone e Stefano Passarello, insieme con il responsabile di settore Gaetano Spadaro: “Vogliamo denunciare un’assurdità – dicono – I responsabili del servizio 118, e sottolineiamo la parola servizio !, vogliono espropriarci di due indispensabili presidi medici in orari di particolare criticità, quelli nei quali è più difficile essere soccorsi e curati. La Uil è, quindi, daccapo costretta a interrogarsi su quale sia il modello di Sanità concepito dalla Regione che procede per decurtazioni anche a danno delle Emergenze mediche. Il personale del 118, peraltro, si trova ora costretto ad operare in postazioni estranee al proprio territorio che, quindi, viene privato di professionalità acquisite e punti di riferimento. Incomprensibili, inaccettabili, anche i disagi a danno dei medici che prestano servizio sulle ambulanze. Insomma, proprio quando si parla di territorializzazione della Sanità perchè la riforma regionale non resti un’incompiuta, si sopprimono due Presidi Territoriali di Emergenza: nuove contraddizioni, che ancora una volta saranno pagate dai cittadini più deboli e sofferenti !”.