"Talpa di un rapinatore" | Condannato un poliziotto - Live Sicilia

“Talpa di un rapinatore” | Condannato un poliziotto

Era imputato per corruzione. Tre assolti

PALERMO – L’unico condannato è il poliziotto. Assolti gli altri imputati. Il giudice per l’udienza preliminare Fabio Pilato ha inflitto due anni e otto mesi di carcere a Giuseppe Prestigiacomo. Era imputato per corruzione: avrebbe passato in cambio di soldi notizie riservate su indagini in corso. Non hanno commesso il fatto, invece, Pietro Madonia, Vito Leale e Guido Rccardi. Secondo l’accusa, erano fra i beneficiari delle soffiate della talpa.

L’indagine, condotta dagli stessi colleghi di Prestigiacomo, aveva preso il via da un’altra parallela attività svolta dalla Squadra Mobile di Udine su un gruppo di rapinatori specializzati in assalti ai danni di istituti di credito del Nord Italia, in particolare della provincia di Udine.

Madonia e Leale, residenti a Ballarò, e Riccardi, dell’Albergheria, sono tutti pregiudicati per rapina. Così come Rosolino Lo Iacono, residente nel quartiere Santa Maria di Gesù, che ha patteggiato nella fase delle indagini preliminari.

Furono intercettate alcune conversazioni dalle quali era emerso che una “talpa”, dietro compenso di denaro, aveva fatto sapere ai rapinatori che avevano addosso gli occhi della polizia. In particolare, aveva fatto sapere a Lo Iacono, suo confidente, che aveva una microspia in macchina. In cambio avrebbe ricevute poche centinaia di euro. I legali degli assolti, avvocato Domenico Trinceri, Rocco Chinnici e Filippo Gallina, hanno sostenuto che non ci fosse prova dei rapporti con  il poliziotto.

“Le sentenze non si commentano – spiegano i legali del poliziotto – ma si impugnano, specie quando, come in questo caso, lasciano parecchio perplessi”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI