ACI CATENA. Condanna a 4 anni per Ascenzio Maesano. Dopo una breve camera di consiglio, durata circa un’ora, il gup di Catania Giuliana Sammartino ha pronunciato pochi minuti fa la sentenza per l’ex sindaco di Aci Catena Ascenzio Maesano, imputato per corruzione. Stesso capo di imputazione per l’ex consigliere comunale Orazio Barbagallo, anch’egli condannato a 4 anni di reclusione.
Si è concluso così stamani il processo con rito abbreviato per i due ex funzionari pubblici, arrestati nell’ottobre dello scorso anno dagli uomini della Dia di Catania, che avevano intercettato i due uomini mentre si spartivano una tangente di 15mila euro consegnata da Giovanni Cerami, amministratore di fatto della Halley Consulting Spa, per l’aggiudicazione dell’appalto del progetto Home Care finanziato dall’Unione Europea per un importo di 252mila euro.
Il pubblico ministero Barbara Laudani, al termine della sua requisitoria, lunedì scorso, aveva chiesto una condanna a 5 anni e 4 mesi per l’ex primo cittadino catenoto ed a 5 anni e 2 mesi per l’ex consigliere comunale.
Intanto è stato rinviato a giudizio Sebastiano Valentino imputato in un procedimento connesso. L’ex dipendente della Halley Consulting, che non ha optato per alcun rito alternativo, dovrà comparire davanti ai giudici della terza sezione penale del tribunale di Catania il 13 marzo del 2018 per rispondere anch’egli dell’accusa di corruzione.
Commentano così a caldo i difensori di fiducia di Ascenzio Maesano, Enzo Mellia e Giuseppe Marletta ed Emilio Castorina: “E’ una sentenza importante. Valuteremo ogni profilo al momento del deposito della motivazione. Proporremo, ovviamente, appello”.