"Tanino, una vita difficile| ma sempre col sorriso" - Live Sicilia

“Tanino, una vita difficile| ma sempre col sorriso”

La morte della mamma da piccolo, l'incidente del fratello minore, ma anche le serate trascorse insieme e le partite di calcio ad Altofonte. Ecco il saluto per Gaetano Collura, detto "Tanino", del fraterno amico Totò.

 

PALERMO – E’ un ricordo struggente quello degli amici di Gaetano Collura, il dipendente della Siremar di 48 anni che oggi ha perso la vita lungo la Palermo-Agrigento, all’altezza del biviodi Casteltermini. Chi aveva vissuto la propria vita “a braccetto” con “Tanino”, rimpiange già il suo modo di fare, la sua compagnia, la sua disponibilità: “Oggi piango un grande uomo, un grande amico – racconta a LiveSicilia Totò, amico della vittima – che ha fatto parte della mia vita. Ma la cosa peggiore – aggiunge – è che ancora una volta perdo una persona a me cara in seguito all’ennesimo incidente stradale. Ho perso il mio partner di tennis in un tragico scontro a Castellamare del Golfo, ed un altro mio fraterno amico è morto sulla ormai “celebre” strada statale 624, nel tratto in cui ultimamente hanno perso la vita altri due giovani.

Tanino, con cui giocavamo a calcio ad Altofonte, era una persona mite, pacata, speciale. Ha dovuto superare tanti ostacoli nella sua breve vita terrena. La morte della mamma, quando era piccolo, lo aveva segnato parecchio – dice –  così come un incidente che ha avuto tanti anni fa il fratello minore. Ricordo quest’ultimo evento perché giocavamo a Piana degli Albanesi e quando è arrivata la notizia non sapevamo se continuare la gara o fermarci. Abbiamo dato più di quello che avevamo, quel giorno nelle gambe, perchè un nostro compagno stava soffrendo. Quell’amico era proprio il caro Tanino: alla fine della partita siamo corsi tutti da lui e, come ogni volta, con quel viso scavato dalla tristezza, ci ha accolto con il sorriso. Questo era Tanino Collura – continua Salvatore – una persona straordinaria, unica.

Quando poi ha deciso di non giocare più a calcio per problemi lavorativi ha ricevuto un ricordo dal presidente della nostra squadra per ringraziarlo a nome personale e di tutto il mio paese, proprio Altofonte. L’abbiamo ringraziato tutti per quello che ci aveva dato, per la sua serietà, per l’attaccamento alla maglia di un paese non suo, di un paese che lo aveva letteralmente adottato. Adesso il mio pensiero va ai suoi familiari, a suo  padre, ai suoi figli, alla cara moglie Lilly. Non sarà facile colmare il vuoto che in questa terra Tanino sta lasciando, ancora sembra solo un incubo, ma da domani dovremo fare i conti con la cruda realtà”.

E una riflessione, va anche alle condizioni della strada in cui Collura ha perso la vita: “Per quanto riguarda l’incidente, non posso sapere cosa è successo di preciso, ma di fatto conoscevo Tanino e sicuramente era una “lumaca”. E’ atutti noto quanto sia pericolosa la Palermo-Agrigento, quanto sia pericolosa, per questo mi chiedo quante persone ancora dovranno morire prima che un provvedimento venga preso. Quante volte ancora dobbiamo piangere amici, conoscenti, familiari o dobbiamo lasciare una parte del nostro cuore su queste strade maledette? L’ennesimo incidente mortale è l’ennesima sconfitta della nostra società civile.


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