TAORMINA (MESSINA)- La Procura di Messina ha aperto un’inchiesta, ancora contro ignoti, sulla morte di Antonino Cambria, 73 anni, deceduto sabato scorso al San Vincenzo di Taormina. L’uomo aveva accusato una fibrillazione artale, i medici volevano dimetterlo, i familiari si sono opposti e l’anziano qualche giorno dopo è morto. I parenti hanno presentato una denuncia. La procura ha incaricato il medico legale Giovanni Crisafulli di eseguire l’autopsia. Cambria nel novembre 2011 fu operato al Policlinico per l’asportazione di una grossa massa tumorale al colon. Poi a gennaio 2012 gli fu scoperto un nodulo a un polmone e si sottopose ad alcuni cicli di chemioterapia e radioterapia al San Vincenzo. Ad aprile 2012, sempre all’ospedale di Taormina, i medici gli diagnosticarono una fibrillazione atriale e lo ricoverano. Nove giorni dopo gli comunicarono che sarebbe stato dimesso. I familiari erano contrari ma un medico disse che non aveva nulla di preoccupante, solo uno stato d’ansia. Alle 8 del giorno successivo la moglie e il figlio tornarono in ospedale e lo trovarono morto.
L'uomo aveva accusato una fibrillazione artale, i medici volevano dimetterlo, i familiari si sono opposti e l'anziano qualche giorno dopo è morto. I parenti hanno presentato una denuncia.
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