Tar Catania, revocato Daspo a due giocatori del Gymnica Scordia

Tar Catania, revocato Daspo a due giocatori del Gymnica Scordia

Le immagini degli scontri ebbero un grande risalto mediatico.
ESTRANEI AI FATTI
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CATANIA. Il dispositivo del Tar di Catania è di oggi. Un intervento che annulla il provvedimento di Daspo emesso dal Questore di Catania nei confronti di due minorenni della squadra di calcio “A.S.D. Gymnica Scordia”, a seguito del ricorso presentato dall’avvocato difensore Antonio Torrisi del Foro di Catania.

I fatti

Il 6 maggio dello scorso anno a Scordia presso il Campo Comunale “Aldo Binanti”, si svolgeva un incontro di calcio tra “A.S.D. Gymnica Scordia” e “Libertas Catania Nuova”, valevole per il campionato di calcio F.I.G.C., Allievi Under 17 Provinciali.

L’incontro calcistico fu vinto dalla squadra “A.S.D. Gymnica Scordia” e, al suo termine, si verificarono dei violenti tafferugli che videro coinvolti circa 16 giocatori delle due squadre con dure immagini e riprese video che hanno fatto il giro di tutte le testate giornalistiche nazionali per la violenza degli scontri fra minorenni.

Il Questore della Provincia di Catania, ritenendo le condotte dei giocatori idonee a cagionare un potenziale turbamento del regolare svolgimento delle manifestazioni sportive ed anche pericolose per la incolumità pubblica, emise un provvedimento di Daspo della durata di due anni nei confronti di alcuni calciatori della “Libertas Catania Nuova” e di altri della “A.S.D. Gymnica Scordia”.
Due minorenni della Gymnica Scordia, assistiti dall’avvocato Antonio Torrisi, hanno dapprima presentato ricorso alla Prefettura di Catania e poi al T.A.R. Catania per richiedere l’annullamento del provvedimento di Daspo di 2 anni che impediva la partecipazione degli stessi a ogni competizione calcistica, oltre che l’accesso agli stadi per gli incontri di ogni serie.

Il pronunciamento del Tar

Il T.A.R. Catania ha ritenuto che il Daspo può essere irrogato a soggetti che abbiano preso parte attiva alla violenza o messo a repentaglio l’odine pubblico. Nel caso di specie, l’attenta visione delle immagini, la produzione documentale, il referto arbitrale e le annotazioni dei Carabinieri hanno ribaltato la ricostruzione fattuale del provvedimento impugnato e accertato l’estraneità ai fatti dei due giocatori tesserati dello Scordia Gymnica. “Si è accertata l’estraneità dei miei assistiti alle condotte antisportive riprese al termine dell’incontro calcistico – spiega il legale Antonio Torrisi -. Era necessario fare un distinguo rispetto a chi queste condotte non le ha poste in essere. Siamo contenti si sia ristabilita la verità fattuale, permettendo così la ripresa dell’attività sportiva, essenziale per la crescita dei minori”.


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