Targhe alterne, il ritorno è pronto | Guida all'uso della misura antismog - Live Sicilia

Targhe alterne, il ritorno è pronto | Guida all’uso della misura antismog

Entro fine aprile il ritorno in vigore e i controlli dei vigili. In sei anni elevate undicimila multe.

PALERMO – A Palermo tornano le targhe alterne. Anche se, a dire il vero, non se ne erano mai andate. Il provvedimento voluto da Diego Cammarata nel 2010, nel pieno dell’emergenza smog, infatti non è mai stato revocato, anche se gli automobilisti della quinta città d’Italia sembravano essersene quasi dimenticati, al netto dei malcapitati colti in fallo dalla Polizia municipale che nel 2014 ha effettuato 9.808 controlli (dati Rendiconto di gestione 2015).

Ma l’argomento è tornato d’attualità con la Ztl. L’amministrazione Orlando aveva annunciato l’abolizione delle targhe alterne con l’introduzione della zona a traffico limitato e aveva addirittura rimosso tutti i cartelli: peccato che il Tar abbia mandato all’aria i piani del Comune bocciando la zona a traffico limitato e così l’Amat, in fretta e furia, sta riposizionando la segnaletica ai varchi. Del resto le targhe alterne sono, al momento, l’unico deterrente per il troppo traffico, anche se i livelli di smog, da sei anni a questa parte, sono notevolmente calati.

L’Amat entro questa settimana dovrebbe completare il posizionamento dei cartelli e immediatamente dopo la Polizia municipale inizierà nuovamente a fare i controlli: non c’è una data certa, ma si va da questo fine settimana alla prossima, in pratica comunque entro la fine del mese. Le pattuglie dei caschi bianchi dovrebbero essere sette o otto in giro per la città e, assicurano da Palazzo delle Aquile, non ci sarà un incremento dei controlli rispetto a prima.

Ma quante multe sono state fatte finora? Nel 2010 sono state 3.532; nel 2011 2.188; nel 2012 1.367; nel 2013 607; nel 2014 2.217 e nel 2015 1.213. In totale 11.124.

AUTO INTERESSATE Il provvedimento riguarda i veicoli Euro 0, 1, 2 e 3 (la classe di omologazione è segnalata sulla carta di circolazione) che, secondo i dati Aci, a Palermo sono poco più del 50% delle auto circolanti. Dal 2008 al 2014 le auto Euro 0, 1, 2 e 3 sono passate da 286.991 a 201.746, con una diminuzione di 85.245 unità (-29,7%), di cui 8.678 (4,1%) nell’ultimo anno, in pratica dal 72,6% al 52,9% del totale. Si tratta, in altri termini, di tutte le vetture immatricolate fino al 2005.

GIORNI E ORARI Le targhe alterne sono in vigore dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 20. Esclusi sabati, domeniche e festivi. Per capire se un giorno è pari o dispari, si deve fare riferimento al calendario: nei giorni dispari (1, 3, 5 e così via) non possono circolare le targhe pari e viceversa. Per capire se una targa è pari o dispari, si deve considerare l’ultima cifra.

IL PERIMETRO Il provvedimento riguarda in pratica tutta la città, con alcune significative eccezioni. Si può circolare liberamente in viale Regione siciliana, nella parte della città a monte della circonvallazione, nei tratti di accesso da viale Regione ai parcheggi Giotto, Emiri, Basile, Belgio e Francia. E ancora le strade che collegano al porto: per raggiungere dal porto la A29 (direzione Trapani) si può circolare liberamente in via Crispi, via Montepellegrino, via Imperatore Federico, piazza don Bosco, piazza Leoni, viale del Fante, via De Gasperi, via Ausonia, via Praga e via Belgio; per raggiungere la A19 (Catania-Messina) dal porto si potrà percorrere via Crispi, Foro Umberto Primo, via Messina Marine, via Galletti, via Pomara. Sono “libere” anche via Ugo La Malfa, via Nicoletti, Mondello.

BICI E SCOOTER Sono esenti biciclette, motoveicoli e ciclomotori calatizzati.

DEROGHE Non devono sottostare alle restrizioni i mezzi delle forze armate e dell’ordine, Croce Rossa, medici e veterinari in visita urgenti, mezzi a Gpl o metano, car sharing, mezzi di linea urbana ed extraurbana, carri funebri, veicoli dei disabili, taxi e autovetture a noleggio con conducente. A questi si aggiungono anche chi svolge un servizio pubblico o di pubblica utilità, ma con una certificazione del datore di lavoro: operatori dei servizi manutentivi di luce, acqua, gas, distribuzione di arburanti, raccolta rifiuti, distribuzione farmaci, mezzi di informazioni giornalistici e televisivi.

MULTE La sanzione ammonta a quasi 165 euro.


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