PALERMO – “I sindacati condividono l’idea di affrontare in modo strutturato i temi, dando priorità alle emergenze e giudicano importante arrivare a un calendario di incontri tematici sulle singole questioni, in modo da affrontare radicalmente una serie di problemi annosi all’interno della Regione siciliana”. Lo dice il presidente Rosario Crocetta che stamani, a Palazzo d’Orleans, ha convocato il tavolo con Cgil Cisl e Uil, rappresentati dai leader siciliani Paolo pagliaro, Maurizio Bernava e Claudio Barone.
“Tale calendario verrà strutturato dettagliatamente e comincerà la prossima settimana – afferma Crocetta – La priorità verrà data al tema delle risorse da destinare alla cassa integrazione e alla nuova legge su formazione e sportelli e via via ci saranno una serie di incontri che occuperanno gran parte del mese di luglio”. Il governatore ringrazia i sindacati”per l’approccio propositivo e sistemico”. “Ciò che emerge dal tavolo – dice – è la necessita di affrontare singole questioni che mettano insieme politiche regionali e comunitarie, con l’obiettivo del rilancio produttivo della regione, il risanamento del bilancio all’interno di garanzie e la riforma del welfare”.
“A Crocetta – dice il segretario generale della Cgil Sicilia, Michele Pagliaro – abbiamo manifestato la chiara volontà di continuare a mantenere un atteggiamento propositivo su tutti quei temi si cui riscontriamo limiti dell’azione di governo, come senso di responsabilità impone in una situazione critica come quella della Sicilia. Valuteremo passo dopo passo – aggiunge – i risultati di questa nuova fase del confronto che si è inaugurata oggi”.
Nel corso dell’incontro Pagliaro ha manifestato grande preoccupazione per la lentezza e le difficoltà che si stanno riscontrando sulla strada della legge di stabilità. “Le condizioni del bilancio restano critiche”, ha detto aggiungendo: “Occorrono scelte più incisive sul fronte dei risparmi, intervenendo ad esempio su appalti e forniture, così come bisogna intervenire su disagio e povertà, garantendo ad esempio risorse per gli ammortizzatori sociali e non buttando fumo negli occhi con provvedimenti come il reddito di cittadinanza, che per l’esiguità delle risorse si rivelerebbe comunque un mero specchietto per le allodole”.
Quanto ai tavoli tematici si comincerà dalle emergenze e cioè dagli ammortizzatori sociali in deroga, dalla formazione professionale, dagli sportelli multifunzionali, dai forestali cercando anche di incardinare a quest’ultimo proposito una discussione sugli interventi strutturali da realizzare.
Riferisce ancora Pagliaro: “Si avvierà un ragionamento sui precari degli enti locai, con confronti in ogni provincia con la partecipazione dei sindaci”. Il confronto riguarderà anche la riforma della pubblica amministrazione e delle partecipate “riorganizzando personale e funzioni”. Un tavolo si occuperà della mappatura delle opere edili bloccate. “Abbiamo chiesto – sottolinea Pagliaro – che il monitoraggio abbia efficacia di legge introducendo obblighi per le stazioni appaltanti in ordine allo sblocco dei cantieri”.
La Cgil ha chiesto anche di prevedere un monitoraggio “per individuare le criticità che riguardano il blocco degli investimenti nel settore privato, a partire da quelli dell’Eni e di Lukoil”. Tavoli inoltre saranno insediati sulla riforma delle Province, sui temi del bilancio e della qualificazione della spesa, sui fondi europei. “Il nostro auspicio – conclude Pagliaro – è che oggi non sia stato fatto solo un elenco di problemi peraltro già noti, ma che davvero si sia incardinato un nuovo percorso finalizzato a risolverli. Solo quando cominceremo a vedere le soluzioni potremo sciogliere le riserve che al momento preferiamo mantenere”.
Per il segretario generale della Uil siciliana, Claudio Barone, “è positiva la costituzione della task force per concordare gli interventi per mettere in sicurezza i lavoratori e a sbloccare gli investimenti”. “La prossima settimana è in programma un tavolo di confronto sugli ammortizzatori sociali per verificare le risorse previste sia a livello nazionale che dell’Unione europea – dice – Un altro incontro sarà per controllare l’avviamento dei forestali. Non mancherà un confronto con sindaci per la stabilizzazione Lsu e un altro sulla costituzione di un bacino unico e trattamenti contrattuali omogenei per risolvere l’emergenza dei lavoratori delle Partecipate. “Chiediamo alla politica, un senso di responsabilità e di approvare subito la finanziaria, necessaria a sbloccare risorse ai lavoratori da troppo tempo senza stipendio – conclude Barone – Senza riposte concrete, comunque, questo sindacato non abbasserà la guardia”.