PALERMO – Non si fermano i disagi per le famiglie dei piccoli studenti del plesso Castronovo di Bagheria. Quattro mesi fa i genitori della scuola materna si erano rivolti ai vertici scolastici per l’attivazione del servizio di mensa e tempo prolungato fino alle 16. Gioacchino Cipollina, padre di un bambino che frequenta la scuola d’infanzia, lo scorso 11 gennaio si era rivolto a LiveSicilia per avere risposte da parte del comune di Bagheria.
La dottoressa Dora Favatella Lo Cascio, assessore alla Pubblica Istruzione, aveva in quell’occasione dichiarato che il Comune avrebbe agito in fretta per venire incontro alle esigenze dei genitori e che entro la fine del mese di gennaio il servizio mensa e l’orario prolungato sarebbero stati ripristinati. “I noti problemi finanziari dell’Ente – aveva precisato l’assessore – ci indurranno ad un necessario aumento della tariffa del servizio a domanda individuale”. Eppure, contrariamente a quanto previsto, non c’era stato nessun aumento della tariffa perché il servizio di refezione non è mai stato attivato.
A contattare LiveSicilia per denunciare il forfait dato dal Comune è sempre il signor Gioacchino. Il 17 gennaio scorso, fa sapere il genitore “esasperato”, dopo la pubblicazione di una nota in cui l’assessore Lo Cascio rendeva esplicite le intenzioni da parte del Comune di attivarsi per la refezione e il tempo pieno entro la fine del mese, i genitori di tutte le classi, in cui era previsto il tempo prolungato, hanno ricevuto e compilato un modulo di richiesta per l’attivazione del servizio. “Dopo vari giorni d’inspiegabile ritardo – spiega Gioacchino Cipollina – ci è stato detto che probabilmente il servizio partirà il 4 febbraio”.
Il primo febbraio, però, la direzione scolastica del plesso di Bagheria ha contattato i genitori e divulgato una comunicazione del Comune: “Il servizio di refezione non partirà il 4 febbraio, come previsto, e forse non partirà mai, in quanto la ditta fornitrice vanta dei crediti nei confronti del Comune”.
Una vera porta girevole sembrerebbe essersi aperta sulla questione. Il signor Gioacchino, infatti, ha reso noto che la ditta in questione, “Nuova cucina siciliana”, contattata dai genitori, avrebbe smentito la versione dell’amministrazione comunale e si sarebbe dichiarata pronta a partire con i lavori non appena sarebbe giunto il via da parte del Comune.
A fare chiarezza sulla mancata erogazione dei servizi è di nuovo Dora Favatella Lo Cascio. L’assessore alla Pubblica Istruzione, contattato da LiveSicilia, ha precisato che proprio stamattina è pervenuta la notizia della risoluzione del contratto da parte della ditta “Nuova cucina siciliana”, che non provvederà a fornire il servizio mensa. “Stiamo cercando delle soluzioni per far partire un servizio essenziale per i bimbi della scuola materna – ha dichiarato la Lo Cascio – Auspico un rimedio immediato per evitare ancora spiacevoli inconvenienti che penalizzano i piccoli della scuola del plesso Castronovo”.