Il gup di Termini Imerese ha assolto Domenico Pecoraro “per non aver commesso il fatto” e perché “il fatto non sussiste” dai reati di detenzione illegale di armi aggravata dall’aver favorito la mafia e di ricettazione.
Il pubblico ministero aveva chiesto la condanna dell’imputato a 5 anni di reclusione.
Il giudice, accogliendo le richieste dell’avvocato Giuseppe Minà, l’ha invece scagionato disponendone l’immediata scarcerazione. I fatti contestati risalgono a un anno fa.
Contro l’imputato la Procura aveva prodotto diverse intercettazioni ambientali.