CATANIA – I carabinieri della compagnia di Sant’Agata di Militello hanno arrestato a Catania un 21enne accusato di truffa aggravata. L’arresto, su ordinanza del Gip di Patti, chiude un’inchiesta condotta dai carabinieri di Tortorici.
L’inchiesta, diretta dal procuratore capo Angelo Vittorio Cavallo, riguradano una truffa a un’anziana. Il modus operandi è stato ben organizzato. Avrebbe sfruttato la debolezza e l’ingenuità di un’anziana facilmente suggestionabile.
La dinamica
Secondo i Carabinieri, sotto la veste di un sedicente avvocato, avrebbe contattato telefonicamente la vittima e, per persuaderla, aveva inscenato un incidente stradale in cui sarebbe stata coinvolta la figlia, con la richiesta di 15.000 euro o il corrispettivo in preziosi che la malcapitata donna avrebbe dovuto consegnare, quale cauzione per evitare l’arresto della parente, ad un Maresciallo dei Carabinieri.
Spaventata e preoccupata, l’anziana donna avrebbe così assecondato le richieste del fantomatico avvocato e, poco dopo la telefonata, aveva consegnato la somma di 300 euro e svariati oggetti preziosi per un valore di oltre 5000 euro a un individuo che in uniforme, fingendosi appartenente all’Arma dei Carabinieri.
L’indagine
Non appena è entrato in possesso del denaro e dei preziosi, si sarebbe allontanato con un’autovettura, dalle indagini risultata noleggiata. Carabinieri e Procura poi l’hanno individuato.
L’attività rientra nell’azione di contrasto dei Reparti del Comando Provinciale Carabinieri di Messina del fenomeno delle truffe agli anziani, non solo attraverso indagini e controlli, ma anche e soprattutto attraverso campagne informative che, da tempo, i militari dell’Arma stanno svolgendo su tutto il territorio della provincia in favore delle possibili vittime.

