PALERMO – Sono passate alcune ore dall’arresto di Salvatore Calvaruso, il diciannovenne accusato di essere l’assassino della strage di Monreale.
Il suo amico Samuel Acquisto continua a comportarsi come ha sempre fatto. I social scandiscono la vita dei ragazzi. Il diciottenne entra nella sua pagina Instagram e scrive: “Fratello sei la mia vita, ti amo”, “ti aspetto a casa”, “non è la galera che ci può separare”.
Difficile stabilire dove finisce l’incoscienza e inizia la strategia. Acquisto, infatti, sa bene di essere ricercato dai carabinieri. È lui il ragazzo che guidava la moto Bmw su cui viaggiava Calvaruso quando ha sparato contro la folla uccidendo tre persone. Lo ha ammesso agli investigatori.
Ha detto di sentirsi in colpa, salvo poi negare che l’amico fosse con lui a Monreale. Un tentativo di aiutarlo, una condivisione di disvalori, una militanza comune che, secondo la Procura di Palermo, aggrava la sua posizione. Acquisto è stato fermato per concorso in strage e si attende la convalida da parte del giudice per le indagini preliminari.