MILAZZO (MESSINA) – La scuola Matside di Palermo fa incetta di medaglie al secondo Tirreno Challenge, manifestazione regionale di arti marziali che si è tenuta ieri nel palazzetto dello sport di Milazzo. I sette atleti palermitani hanno vinto tredici medaglie nelle specialità del Brazilian Jiu Jitsu e del Grappling, dopo un confronto con più di settanta atleti provenienti da tutta la Sicilia e dalla Calabria.
È salito per due volte sul gradino più alto del podio Luca Ferrigno, sedici anni, che ha vinto medaglie d’oro sia per i combattimenti con kimono che senza kimono. Dopo l’invito a combattere anche nella categoria di età superiore Ferrigno è riuscito a guadagnare ai punti una medaglia d’argento. Oro anche per Giulia Badalamenti e Martina Ustica, protagoniste delle due categorie femminili della manifestazione, e per Claudio D’Angelo, che ha vinto per strangolamento la semifinale e ha poi guadagnato ai punti la finale. Gara in casa per Paolo Valguarnera, che sia nella finale con kimono che in quella senza kimono si è trovato ad affrontare il suo compagno di squadra Domenico Caminita, vincendo in entrambi i casi l’oro. Medaglia di bronzo, infine, per Tony Tirenna.
Il brazilian jiu jitsu e il grappling sono arti marziali derivate dal judo che prevedono il combattimento a terra, e che differenziano le tecniche a seconda che si indossi un kimono o normali abiti sportivi. La vittoria si consegue controllando l’avversario e “finalizzandolo”, ovvero realizzando strangolamenti o leve articolari sulle gambe o sulle braccia. Entrambe le specialità stanno vivendo un crescendo di notorietà grazie al loro utilizzo nei combattimenti di arti marziali miste.
“Per il brazilian jiu jitsu siciliano si tratta di un momento di grande crescita – dichiara Ruben Stabile, istruttore della Matside Palermo – negli ultimi dieci anni la nostra arte marziale era rimasta indietro rispetto al resto d’Italia, ma grazie a manifestazioni come il Tirreno Challenge si inizia a vedere un buon livello, con atleti preparati e gare molto combattute”. Con le vittorie di domenica, sostiene Stabile, la Matside si conferma uno dei team di punta della Sicilia: “Al di là del nostro lavoro, però, contano i risultati sul territorio – dice Stabile – riunire gli atleti in gare regionali permette di creare un’unità, un percorso comune con altre città siciliane”.
Guarda alla crescita delle arti marziali anche Domenico Tricamo, uno degli organizzatori del Tirreno Challenge: “Sicuramente ripeteremo l’esperienza, dato che possiamo usufruire di una struttura come il palasport di Milazzo. Ogni anno vediamo la partecipazione di sempre più gente e siamo in grado di coinvolgere anche discipline simili alla nostra, come il judo e la lotta libera”.