Festival della Legalità, ecco il| programma della prima giornata - Live Sicilia

Festival della Legalità, ecco il| programma della prima giornata

Sette giorni di dibattiti, proiezioni, mostre, incontri. Con un unico filo conduttore: la lotta alla criminalità. Torna a Palermo per il quarto anno consecutivo il “Festival della legalità”. Dal 3 al 9 ottobre, a Villa Filippina, magistrati, giornalisti, imprenditori, studenti, artisti ed esponenti di associazioni antiracket racconteranno e ascolteranno storie ed aneddoti di mafia e antimafia.

La quarta edizione del “Festival della Legalità” vanta, quest’anno, per l’elevato profilo culturale, il patrocinio del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati. La kermesse si snoderà secondo la consueta formula fatta di incontri mattutini con i ragazzi delle scuole. Tante le novità, tra cui una rassegna cinematografica dal titolo “Mafia da ridere” e la consegna del “Premio Mario Francese” intitolato al giornalista ucciso dalla mafia il 26 gennaio 1979, evento di punta di questa quarta edizione. E dulcis in fundo due mostre che parleranno di legalità attraverso il linguaggio dell’arte. Per il secondo anno consecutivo, e per tutta la durata dell’iniziativa, Villa Filippina ospiterà inoltre il “Villaggio della Legalità”, organizzato dal comitato Addiopizzo: uno spazio dedicato ai commercianti che non si sono piegati al racket, che esporranno i loro prodotti. Presente anche Libera con i suoi prodotti e gadget.

La quarta edizione del “Festival della Legalità” aprirà i battenti lunedì 3 ottobre, alle 9.30. L’inaugurazione avverrà alla presenza delle principali autorità civili, militari e religiose. A seguire, alle 10, è in programma il primo di una serie di incontri a cadenza quotidiana, dedicati agli studenti delle scuole palermitane di secondo grado. In occasione del primo confronto dal titolo “Denunciare conviene”, moderato dal giornalista Claudio Reale, i giovani delle scuole dialogheranno con il presidente di Confindustria Palermo Alessandro Albanese, il suo omologo di Confcommercio Roberto Helg, il dirigente generale dell’Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo – Dipartimento Turismo Marco Salerno, il responsabile Territorio Sicilia di Unicredit Roberto Bertola, Daniele Marannano del comitato Addiopizzo, il presidente di Confesercenti Sicilia Giovanni Felice, il comandante provinciale dei carabinieri Teo Luzi e il vicequestore vicario Maurizio Agricola.

Alle 21.00 si inaugura invece la rassegna cinematografica “Mafia da ridere” che animerà le serate del Festival nell’intento di smitizzare, attraverso una risata, il mito di Cosa nostra facendola apparire per quella che è: niente di più che un’organizzazione ridicola e grottesca. Il primo dei quattro film inseriti nella programmazione è “Tano da morire” di Roberta Torre, un musical sui generis ispirato a una storia vera, quella del macellaio palermitano Tano Guarrasi, boss della Vucciria ucciso nel 1988, ma resa grottesca dalla narrazione musicale. La colonna sonora di “Tano da morire”, contenente brani come “Simme ‘a mafia” e “’O rap ‘e Tano”, è un cult.

Per tutta la durata del Festival saranno allestite due esposizioni temporanee. La mostra “Una vita in cronaca. Per rompere il silenzio” è dedicata al cronista di giudiziaria Mario Francese, ucciso dalla mafia il 26 gennaio 1979. Foto, cronache e commenti si alternano in 31 pannelli che illustrano la sua vita come uomo e come professionista. L’installazione è curata dalla famiglia Francese. La seconda esposizione dal titolo “Maphiart – Le arti visive contro la mafia”, allestita per la prima volta e curata dall’associazione Nomos, è invece concepita come uno spazio concreto nell’ambito del quale giovani artisti emergenti provenienti da tutto il mondo mostrano, attraverso le varie forme artistiche e senza censure, i sentimenti e le espressioni suscitate dalla dura e ignobile realtà della mafia. Ne scaturisce un movimento culturale e sociale che, con energia, realizza un’“anti-mafia”, ovvero uno spazio nell’ambito del quale trovano libertà di espressione le forze di una società sana ed evoluta.

L’ingresso a Villa Filippina in occasione degli appuntamenti della 4^ edizione del Festival della Legalità è libero.


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