PALERMO – Da domani a domenica prossima, 28 giugno, è in programma nella tenuta di Ambelia, nel Catanese, con l’organizzazione a cura dell’Istituto Incremento Ippico per la Sicilia, la prima tappa del Circuito allevatoriale di salto ad ostacoli promosso dal Ministero dell’Agricoltura (Mipaf), che coinvolgerà più di 270 cavalli e altrettanti cavalieri e amazzoni in gare che si svolgeranno, ogni giorno, dalle 8 alle 20. In gara per il circuito Mipaf tutti cavalli italiani, la maggior parte dei quali nati in Sicilia, mentre nelle gare aggiunte i cavalieri siciliani testeranno il loro grado di preparazione, dopo il forzato stop, in vista dell’inizio di una stagione agonistica che quest’anno sarà compressa in pochi mesi. L’iniziativa di organizzare una tappa dell’importante circuito di gare riservate ai cavalli italiani, rientra nell’ambito delle attività istituzionali dell’Istituto incremento ippico per la Sicilia e serve a promuovere sempre di più il settore dell’allevamento equestre nell’Isola, un comparto economico importante, che in Paesi come Belgio ed Olanda, per esempio, costituisce uno degli assi strategici dell’economia dei due Paesi europei. “Si tratta della prima grande manifestazione sportiva a livello nazionale che si svolge in Sicilia dopo l’emergenza Covid-19 – spiega l’assessore regionale allo Sport Manlio Messina -. L’attività sportiva equestre costituisce certamente il biglietto da visita degli allevatori, perché un cavallo vincente diventa di grande richiamo per tutta l’attività, non solo sportiva, che ruota attorno alla filiera degli allevamenti equestri. Gli appuntamenti sportivi nazionali ad Ambelia godono ormai, nel panorama sportivo equestre, di grande attenzione, e lo testimonia il sempre maggior numero di partecipanti”, conclude Messina. La manifestazione si svolgerà a porte chiuse, quindi, senza pubblico per via dell’emergenza sanitaria. (ANSA).
Lupo: “E il Covid?”
“Anche quest’anno ad Ambelia si terrà l’annuale Fiera Mediterranea del Cavallo, evento molto caro al presidente Musumeci. Ci chiediamo, come si concilia un evento pubblico di questo genere, che nella scorsa edizione ha visto la presenza di circa 30.000 persone, con le norme Covid anti-assembramento?”. Lo dice Giuseppe Lupo, capogruppo PD all’Ars, che sulla vicenda annuncia una interpellanza all’Ars nella quale si chiede anche di conoscere il costo complessivo dell’operazione a carico della Regione o di Enti ed Istituti regionali.