Torna la protesta No Muos| Attivisti dormono sull'antenna - Live Sicilia

Torna la protesta No Muos| Attivisti dormono sull’antenna

I manifestanti sono riusciti a penetrare nella base della US Navy di contrada Ulmo, a Niscemi, per poi dormire su una delle antenne della Nrtf di telecomunicazione. Oggi nuova manifestazione a partire dalle 15.

niscemi
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NISCEMI (CALTANISSETTA) – Hanno trascorso la notte sulle antenne i sette attivisti No Muos che dalla mezzanotte dell’altro ieri, si sono arrampicati sui tralicci della base di telecomunicazioni della Marina americana, in contrada “Ulmo”, a Niscemi, dove si sono introdotti dopo avere tagliato parte della recinzione. Le antenne scelte sono quelle adiacenti alle parabole satellitari del sistema di trasmissione contro cui i dimostranti si battono sostenendo che le altissime frequenze di funzionamento siano pericolose per la salute dei cittadini di un vasto territorio. Su uno dei tralicci, gli attivisti (quattro uomini e tre donne, col viso coperto per non farsi identificare dalla polizia) hanno messo a sventolare una bandiera “No Muos”. Oggi alle 15 avrà inizio la manifestazione contro l’impianto satellitare e per dire no alla guerra.

I sette attivisti, in una lettera resa nota da Salvatore Giordano del coordinamento regionale dei Comitati No Muos, affermano: “Noi oggi decidiamo di restare a oltranza, su queste antenne diaboliche e maligne, perché vogliamo liberare il pianeta, la Sicilia, la sughereta da un pezzo importante dell’incubo-guerra. Amiamo la libertà, ma siamo disposti ad affrontare l’orrore del carcere pur di ottenere una vera liberazione dalla logica e dalla logistica della guerra. Soprattutto questa volta siamo determinati a ottenere tutto”.

I No Muos chiedono “lo smantellamento della base e la sua riconversione in centro internazionale per l’accoglienza, la solidarietà e la pace. Il trasferimento del denaro per gli F-35 per progetti sociali ed ecologici elaborati dal basso. La fine della collaborazione militare e commerciale con Israele, da poco condannato per violazione dei diritti umani, fino a quando si arrivi a una soluzione giusta e condivisa tra Israele e Palestina. Il blocco delle vendite di aerei e armi da combattimento da parte delle nostre fabbriche a tutti i paesi violatori di diritti umani. La conversione del denaro e degli sforzi militari e polizieschi (Marenostrum, Cie, Cara) usati solo per rinchiudere migranti e deportarli, creando e rendendo operativo da subito un piano di accoglienza solidale e diffuso che preveda il salvacondotto consolare europeo per i migranti che scappano da guerre e dittature, dando l’esempio agli altri paesi”.

“IdV continua, senza sosta e con fermezza, la difesa del territorio siciliano dall’installazione della parabola militare Muos. In questi mesi, grazie anche al segretario provinciale Giuseppe Rizzo, siamo stati sempre vicini alle popolazioni locali ed abbiamo offerto il nostro impegno a bloccare, con tutte le forze, quella che è un’inaccettabile imposizione sostenuta dal silenzio e dall’inerzia delle Istituzioni”. Lo dice in una nota il segretario Nazionale di Italia dei Valori Ignazio Messina. ”Rinnoviamo – aggiunge – con la presenza di molti dirigenti regionali e militanti IdV all’importante manifestazione di oggi a Niscemi, l’irremovibile rifiuto nei confronti di ciò che sta avvenendo senza che i cittadini siano coinvolti e rassicurati. In Sicilia mancano le risorse essenziali e si sceglie di sprecare le poche che ci sono per le basi militari. Una contraddizione che non abbiamo intenzione di tollerare. Auspichiamo che il sostegno all’iniziativa sia massimo e di ripartire da questa unione di intenti per ridisegnare un futuro di coraggio e riscatto per la regione siciliana”.


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