CATANIA – “Aeroporto aperto, pista diversa”. Esordisce così Nico Torrisi, amministratore delegato della Sac spa per analizzare queste prime due settimane del Piano Sigonella. Nessun dato o anticipazione numerica, “questo lo faremo in una conferenza stampa che stiamo già organizzando – dice a LiveSiciliaCatania – ma possiamo ritenerci soddisfatti per quanto è stato fatto. Un merito che va soprattutto allo sforzo di tutto il personale della Sac, delle collegate, dell’Enac e dei militari della base a cui va il mio personale ringraziamento. In questo periodo hanno dato il massimo per ridurre i disagi”.
A proposito di disagi e disservizi, le associazioni dei consumatori hanno sottolineato, in questi quindici giorni, un’incapacità sulla gestione del piano Sigonella. “Non rispondo alle polemiche – afferma Torrisi – avanzate da Codacons e Confconsumatori che hanno l’unico obiettivo di tutelare l’utenza. Spesso capita che vengano diramate solo le informazioni negative date dai passeggeri tralasciando quelle positive. Io so soltanto che i numeri dimostrano che la nostra è stata una scelta vincente che ha permesso ai consumatori di continuare a volare da Catania senza il disagio di spostarsi a Reggio Calabria o a Palermo, che tradotto in “soldoni” per andare e tornare significherebbe circa 25 euro di spese per andare e tornare. E quindi – conclude – riteniamo di aver dato un servizio per tutti i passeggeri, e soprattutto per i tanti che anche per lavoro utilizzano l’aereo per i loro spostamenti”.
Ultimo punto, ma non meno importante, Torrisi porta l’entusiasmo della Fiera del turismo di Londra dove per la prima volta è stato promosso il sistema aereo Catania – Comiso. “Abbiamo parlato con diverse compagnie aeree, anche lowcost e – anticipa a LiveSiciliaCatania – c’è stato anche il contatto con Ryan Air”. “Dopo la firma a Roma della convenzione Enac tutti gli ostacoli sono stati risolti per l’apertura dell’aeroporto Magliocco. Speriamo per la prossima estate – chiosa – di poter inaugurare il primo decollo”.