C’e’ anche una bomba da mortaio “Brixia” di fabbricazione italiana, pericoloso residuato bellico della 2^ guerra mondiale, in buono stato di conservazione contenente esplosivo ad alto potenziale, tra le armi trovate dai carabinieri all’interno di una grotta nel parco di villa Malfitano, a Palermo.
L’arsenale era conservato in alcuni contenitori di plastica, trovati sotterrati.
I militari, inoltre, hanno trovato e sequestrato un fucile a pompa calibro 12 di produzione americana con matricola cancellata, perfettamente funzionante e dotato di relativo munizionamento; due mitragliatrici calibro 9 con matricola cancellata, di fabbricazione croata con doppio serbatoio da 31 proiettili perfettamente funzionanti, muniti di munizionamento e dotati di relativi silenziatori di fabbricazione artigianale; due pistole a tamburo calibro 38 special con matricola cancellata, perfettamente funzionanti e dotate di relativo munizionamento; due pistole semi automatiche calibro 9×21 di fabbricazione straniera con matricola cancellata, perfettamente funzionanti e dotate di relativo munizionamento; una canna da pistola artigianale senza rigatura; una canna da pistola calibro 7,65 senza matricola; un silenziatore artigianale calibro 22; un giubbotto antiproiettile; vari caricatori e migliaia di munizioni tra calibro 12 – calibro 22 e calibro 9×21 (civile), calibro 9×19, calibro 7,62 (da guerra); materiale per la pulizia e la manutenzione.
A custodire le armi, secondo quanto emerso da alcune intercettazioni telefoniche, sarebbe stato l’uomo che svolgeva le mansioni di giardiniere della villa, Agostino Pizzuto, finito in manette proprio due giorni fa nell’ambito dell’operazione antimafia Eos.
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